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giovedì 25 novembre 2021

MODELLO DI ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO - GRATUITO PATROCINIO

 




TRIBUNALE DI ____________

RG N. _______ – Decreto di omologazione n. __________

Dott. (nome del giudice)

Istanza del difensore in gratuito patrocinio
Per la liquidazione dei compensi a spese dello Stato
 
 
Il sottoscritto Avv. ______________, nato a Milano, il __________, CF: ______________, con studio in ___________ alla via ______ n. __, (PEC: avv________@pec._________.città.it, fax numero ____________), procuratore e difensore della Sig.ra __________________ nel procedimento avente ad oggetto Ricorso per separazione giudiziale;


 
Premesso


 
- Che l’istante è stato nominato difensore della Sig.ra ______________ nel procedimento avente ad oggetto: Ricorso per separazione giudiziale, incardinato dinanzi a codesto Ufficio Giudiziario,


 

- tra ______________, nata a ______________ il _______________, ammessa al patrocinio a spese dello Stato con provvedimento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di __________ del _____________,



 
- Contro _____________, nato a _______________ il _______________;


 
- Che, all’udienza presidenziale del ______________, le parti hanno trovato un accordo e la separazione si è trasformata in consensuale;
 


- Che il suddetto procedimento si è concluso con decreto di omologazione n. _____________;



 
- Che è intenzione dello scrivente procuratore ricevere la liquidazione dei compensi di sua spettanza, come previsto dal TU sulle Spese di Giustizia. Tanto premesso, l’istante


 


c h i e d e



 
all’Ill.mo Giudice che, ai sensi dell’art. 82 D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115, gli sia liquidata la seguente nota spese, calcolata secondo i parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi professionali di cui al DM n. 55/2014.


 
Il valore della controversia è indeterminato. 


 
Lo scaglione di riferimento di cui al DM n. 55/2014, pertanto, è quello relativo al Valore indeterminabile basso, Parametro Minimo, per i Giudizi ordinari di cognizione innanzi al Tribunale.

 
Riduzione 50% ex art. 9 Decreto 20 luglio 2012, n. 140 (Cause per l’indennizzo da irragionevole durata del processo e gratuito patrocinio: Nelle controversie per l’indennizzo da irragionevole durata del processo, il compenso può essere ridotto fino alla metà. Per le liquidazioni delle prestazioni svolte a favore di soggetti in gratuito patrocinio, e per quelle a esse equiparate dal testo unico delle spese di giustizia di cui al D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, si tiene specifico conto della concreta incidenza degli atti assunti rispetto alla posizione processuale della persona difesa, e gli importi sono di regola ridotti della metà anche in materia penale).
 
 

Pagamento a mezzo bonifico bancario presso Banca __________, filiale di _________, codice IBAN: ___________________, intestato all’Avv. ______________________.

 
La presente costituisce prenotula; a pagamento avvenuto sarà emessa regolare fattura.
 

Si allega:

1) Istanza di ammissione al gratuito patrocinio;

2) Allegati all’istanza di ammissione al gratuito patrocinio;

3) Delibera di ammissione al gratuito patrocinio;

4) Ricorso per separazione con decreto di fissazione di udienza notificati;

5) Verbale di udienza presidenziale;

6) Decreto di omologa della separazione;

7) Autocertificazione sul reddito anno _____.

 
_________________, _________________.
 
Con osservanza

 
avv. ________________

MODELLO DI RICORSO PER SEPARAZIONE GIUDIZIALE

 


TRIBUNALE DI MILANO
 
Ricorso per Separazione giudiziale ex artt. 151 cc  e 706 cpc
 
Per: Elena Pereira Perita Peraria, nata ad Amalfi (SA) il 01/02/1909, e residente in Londra, alla Via Liverpool n. 405, CF: _______________, elettivamente domiciliata presso lo studio dell’Avv. Pinco Pallino che la rappresenta e difende in virtù di mandato in calce al presente atto (PEC: avvpincopallino@pec.ordineforense.siracusa.it, fax 089 123456);
 
Contro: Paolino D’Artagnan nato il 16/24/1935 a Monza, CF: _______________.
 
p r e m e s s o
 
- Che la sig.ra Elena ha contratto matrimonio civile con il sig. D’Artagnan, a Palermo, il 4 dicembre 2001 (Certificato di matrimonio, Atto n. __, Parte I Serie, Comune di Palermo, anno 2001);
 
- Che dall’unione non sono nati figli;
 
- Che, nei mesi immediatamente successivi alla celebrazione del matrimonio, il rapporto tra i coniugi è divenuto intollerabile, in quanto si sono verificati contrasti insanabili, con un persistente clima di tensione familiare;
 
- Che, inoltre, dal mese di febbraio 2018, il sig. __________ si è allontanato dalla casa coniugale senza farvi più ritorno, e senza, peraltro, dare più notizie di lui. A tal proposito, si segnala l’orientamento costante della Suprema Corte secondo il quale il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all’impossibilità della convivenza (Cass. n. 3194/2017; Cass. n. 19328/2015; Cass. n. 10719/2013).
 
- Che il rapporto si è incrinato esclusivamente per colpa del sig. ___________, il quale ha sempre approfittato della ricorrente sia dal punto di vista economico, sia per ottenere, senza eccessivi problemi, un permesso di soggiorno per motivi familiari;
 
- Che la ricorrente non avendo adeguati redditi propri, necessita di un contributo mensile a titolo di mantenimento;
 
Pertanto, essendo ormai palesemente irrimediabile la frattura del rapporto coniugale, nonché la cessazione della comunione spirituale e materiale che è a fondamento del matrimonio, si impone la pronuncia di separazione dei coniugi, da addebitarsi al sig. _________ per le ragioni esposte in narrativa.
 
Tanto premesso, l’istante come in atti rappresentata, difesa e dom.ta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 151 del c.c. e dell’art. 706 del c.p.c.
 
CHIEDE
 
Che l’Ill.mo Presidente del Tribunale voglia fissare la data per la comparizione personale delle parti e, in caso di esito negativo del tentativo di conciliazione, emettere gli opportuni provvedimenti temporanei ed urgenti, e nominare il giudice istruttore per la prosecuzione del giudizio, rassegnando sin d'ora le seguenti
 
CONCLUSIONI
 
Voglia il Tribunale Adito disattesa ogni contraria istanza:
 
1) Pronunciare la separazione personale dei coniugi con addebito al sig. _____________ per grave violazione dei doveri matrimoniali;
 
2) Porre a carico di ___________ un assegno mensile dell’importo che sarà ritenuto equo e giusto per il mantenimento della ricorrente.
 
Con ogni ulteriore provvedimento di legge e con vittoria di spese, competenze e onorari di giudizio.
 
Ai sensi della Legge n. 488/99 e succ. mod., si dichiara che il valore del contributo unificato è pari ad €. 98,00.
 
Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto, in quanto il presente provvedimento è stato ammesso al gratuito patrocinio con delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _________ del _____________.
 
Si deposita
 
1) Ammissione al gratuito patrocinio;
 
2) Certificato di matrimonio;
 
3) Permesso di soggiorno di _______________;
 
4) Attestazione ISEE _________ della ricorrente.
 
5) Procura ad litem.
 
___________, _________________
 
 
Avv. __________________