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mercoledì 19 ottobre 2022

Importanza degli obiettivi

 



Ti sei mai chiesto perché così poche persone (in realtà solo l’1%) raggiungono il successo, nel lavoro o, in generale, nella vita?


Perché invece tutti gli altri falliscono o raggiungono solo risultati mediocri?


Senza tanti fronzoli o giri di parole, possiamo dire che chi ha successo si pone degli obiettivi, tutti gli altri no.


Successo ed obiettivi sono strettamente correlati, in quanto possiamo definire il primo come la progressiva realizzazione di uno scopo o di un obiettivo; cerchiamo, quindi, di capire qual è la differenza tra le persone che si pongono obiettivi e quelle che invece non ne hanno.


Persone con obiettivi


1) Chi si prefigge un determinato obiettivo, sa dove si sta dirigendo e sta facendo qualcosa per raggiungerlo. Questa persona avrà sicuramente successo perché non solo ha una visione chiara di quello che vuole, ma sta anche facendo qualcosa per ottenerlo.


E’ come una nave con una rotta ben precisa: giunge sempre a destinazione, nonostante le tempeste e le deviazioni impreviste che inevitabilmente si incontreranno lungo il cammino.


Pensa a quando devi fare un viaggio: potresti partire senza una meta? Senza avere stabilito dove andare e quando? Eppure c’è tanta gente che affronta il viaggio della vita senza obiettivi, senza meta, senza uno scopo, prigioniera della routine quotidiana.


Addirittura, anche fallire nel perseguimento di un obiettivo è sempre meglio rispetto al fatto di non averne proprio.


Infatti, se, ad esempio, io voglio raggiungere l’obiettivo di fare 100 flessioni al giorno entro una certa data, ma riesco a farne solo a 85, è sempre meglio rispetto a chi non ha fatto niente ed è rimasto al punto di partenza.


Se io mi pongo l’obiettivo di perdere 12 kg in 3 mesi, ma alla data prefissata ne ho persi “soltanto” 9, sarà sicuramente meglio rispetto a chi non si è posto nessun obiettivo, ed in tre mesi ha perso solo… 3 mesi.


Persone senza obiettivi


2) Diversamente, chi non ha obiettivi non procede in nessuna direzione, non sa dove sta andando, perché non sta andando da nessuna parte, e perciò fallisce; la sua mente è confusa, piena di ansia, timori e preoccupazioni. Anche lui raggiunge ciò che pensa, cioè niente. Vive alla giornata, vittima del caso, delle circostanze e delle decisioni altrui. E’ come una nave senza itinerario: sebbene abbia il motore acceso e si muova, non può raggiungere nessun porto; va semplicemente alla deriva: è senza meta e senza guida.


Come afferma Henry David Thoreau, in Walden, la gran massa degli uomini conduce un'esistenza di silenziosa disperazione.


Lo so che sembra tutto maledettamente banale, eppure la maggioranza della gente vive così.


Il successo diventa un’abitudine


Il successo diventa un’abitudine: chi si pone sempre obiettivi tende a continuare ad avere successo, mentre al contrario, una persona senza obiettivi continua a fallire. Questo perché l’azione senza un chiaro obiettivo, senza una direzione, è solo uno spreco di tempo e di energia. Anche il criceto che corre nella sua ruota fa tanta azione, ma non raggiunge nessun risultato.


Quello che fa la differenza, se vuoi raggiungere il successo, quindi, consiste nell’avere o meno obiettivi.


Ricordati sempre che avere obiettivi chiari è ciò che distingue il professionista dal resto delle persone che si arrabattano soltanto a fare le cose come capita, a vivere alla giornata, vittime delle incombenze e della routine quotidiana.


A questo punto, dobbiamo fare qualche considerazione sull’importanza dei nostri pensieri.


Importanza dei nostri pensieri


La qualità dei nostri pensieri è molto importante, perché noi tendiamo a diventare ciò che pensiamo per la maggior parte del tempo; tendiamo a realizzare, nella nostra vita, quelli che sono i nostri pensieri dominanti.


Per raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo imparare a pensare come la persona che ottiene quel tipo di obiettivi, dobbiamo connetterci al suo livello di pensiero.


Come diceva Einstein, non puoi risolvere un problema con la stessa modalità di pensiero che hai usato per crearlo o con la stessa mentalità con la quale ci sei finito dentro: tu devi diventare più grande del tuo problema, e questo puoi farlo soltanto acquisendo la mentalità (e le competenze tecniche) di una persone migliore di quella che sei in questo momento.


Devi diventare, prima dentro di te, il tipo di persona che raggiunge quegli obiettivi. Devi acquisire la mentalità del tipo di persona che raggiunge i risultati che tu vuoi ottenere.


Cambiare la mentalità


Ad esempio, un avvocato che guadagna 2k al mese non si comporta allo stesso modo di un collega che ne guadagna 10. Quest’ultimo, rispetto al primo, pensa, agisce, studia, lavora e si comporta in un modo completamente diverso.


Una persona sportiva, che ci tiene alla salute e alla forma fisica, mangia, si allena, e, in generale, si comporta in modo sicuramente diverso rispetto alla persona che mangia spesso al Mc Donald, pizza 2/3 volte a settimana, pasta due volte al giorno e si allena soltanto sollevando il telecomando e il barattolo di Nutella sul divano.


Devi desiderare veramente il tuo obiettivo, desiderarlo esclusivamente, con tutte le tue forze, e non volerlo insieme a tante altre cose incompatibili con esso.


Focalizzati sul tuo obiettivo


Devi focalizzarti sul tuo obiettivo. Devi pensarci costantemente, devi diventare ossessionato. Tutti quelli, siano essi imprenditori, professionisti, manager, musicisti o sportivi, che hanno raggiunto l’eccellenza nel loro campo sono sempre stati ossessionati dalla loro attività, dal loro lavoro, dai loro obiettivi.

 

Jimi Hendrix, ad esempio, si esercitava sempre con la chitarra, a qualunque ora del giorno; andava a dormire con la chitarra e si svegliava suonandola… la portava con sé ovunque.

 

Se pensi in termini negativi, otterrai risultati negativi, se pensi in termini positivi, otterrai risultati positivi: poniti un obiettivo, lavora per raggiungerlo, credi in te stesso ed avrai sicuramente successo.

 

Le persone che hanno successo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze di cui hanno bisogno; se non riescono a trovarle, le creano loro stessi.

 

Questo significa che se non sanno fare qualcosa, la imparano. Sono costantemente impegnate a sviluppare le competenze necessarie a raggiungere i loro obiettivi.


Tendiamo a realizzare i nostri pensieri dominanti


Poiché tendiamo a diventare ciò che pensiamo, a realizzare concretamente quelli che sono i nostri pensieri dominanti, è chiaro che se pensiamo spesso ad un obiettivo lo raggiungeremo.

 

Perché diventiamo ciò che pensiamo? Perché i nostri pensieri sono i semi dei nostri risultati.

 

La mente ti restituisce, in risultati pratici, i pensieri che hai coltivato. Non ti avvisa se i tuoi pensieri sono positivi o negativi, ma li trasforma in realtà.

 

Se effettivamente le cose stanno così, perché non usiamo di più la mente? E perché non la usiamo nel modo giusto?

 

Perché a scuola o all’università non ci hanno insegnato ad usarla, non la utilizziamo nel modo giusto, oppure non la utilizziamo affatto.

 

Qualsiasi obiettivo vogliamo raggiungere, quindi, non dobbiamo fare altro che piantare quel seme nella mente, curarlo, lavorare con costanza alla sua realizzazione, ed esso ben presto darà i suoi frutti.

 

È una legge di natura.


Analizza i tuoi input


Ora, analizza i tuoi pensieri, quelli delle persone di successo e quelli delle persone “sfortunate” ….

 

Quali sono i tuoi pensieri? Di che cosa e con chi parli per la maggior parte del tempo? Che tipo di persone frequenti? Che programmi televisivi vedi? Che libri leggi? Con chi trascorri la maggior parte del tuo tempo?

 

Hai obiettivi? Quali sono i tuoi risultati? I tuoi risultati sono congruenti con le risposte che hai dato alle domande precedenti?

 

Hai mai fatto caso a cosa pensano e come si esprimono le persone che conosci, quelle che si definiscono sfortunate e quelle di successo? Trovi corrispondenza tra i loro pensieri (e discorsi) ed i loro risultati? Tra i tuoi pensieri ed i tuoi risultati? Lo sapevi che siamo la media delle cinque persone che frequentiamo di più?

 

 

Pensare all’obiettivo


Devi pensare spesso al tuo obiettivo, senza ansie e preoccupazioni in merito al “come lo raggiungerai”.

 

Visualizza spesso te stesso, in maniera vivida, nella situazione in cui ti trovi con il tuo obiettivo. Immagina di averlo già raggiunto al momento presente.

 

Immagina cosa farai quando lo avrai raggiunto. Che tipo di persone frequenterai? Dove ti troverai? Come ti comporterai? Quanto guadagnerai? Quale sarà il tuo stile di vita? Come trascorrerai la giornata? Quante e quali cose farai in più rispetto ad oggi? Quali cose non farai più o vorrai delegare? Visualizza in modo vivido ognuna di queste situazioni.


Siamo la somma dei nostri pensieri


Ricordati sempre che ognuno di noi è la somma dei suoi pensieri, quindi cerca di stare molto attento ai pensieri che trattieni nella tua mente.

 

Noi ci troviamo esattamente nella situazione che abbiamo creato con i nostri pensieri passati, che hanno creato le nostre abitudini, che a loro volta hanno plasmato il nostro destino.

 

Allo stesso modo ciò che pensiamo oggi modellerà la nostra vita futura.

 

La legge che ci porta al successo è un’arma a doppio taglio: proprio per questo motivo, dobbiamo imparare ad esercitare un controllo totale sui nostri pensieri.


Inizia da ora: fissa un obiettivo!


Inizia subito a provare l’efficacia e la potenza di porti un obiettivo: pensa a qualcosa che vuoi raggiungere e cerca in tutti i modi di realizzarlo. Deve essere qualcosa di abbastanza motivante, che possa migliorare la tua vita.

 

Fissa una data congrua, ma non troppo lontana; di solito sono sufficienti 2/3 mesi per obiettivi non eccessivamente ambiziosi e a breve scadenza.

 

I risultati che otterrai saranno direttamente proporzionali al tuo impegno e allo sforzo che farai.

 

Riassumendo:

 

1) Poiché ora sei consapevole del fatto che diventi ciò che pensi, dovrai innanzi tutto controllare i tuoi pensieri per cercare di avere maggiore controllo sulla tua vita.

 

2) Poiché raccoglierai, in risultati pratici, quello che avrai seminato nella tua mente, dovrai stare bene attento a quello che semini, e prestare la massima attenzione ai tuoi stimoli esterni: persone che frequenti, programmi tv, letture, social media…

 

3) In questi 60/90 giorni in cui ti impegnerai a raggiungere il tuo obiettivo, dovrai rimuovere dalla tua mente tutti gli ostacoli, i pensieri negativi, le limitazioni e le credenze negative autoimposte.

 

Questa è una parte difficile, perché comporta la formazione di un’abitudine sicuramente nuova, e le nostre abitudini non si formano con facilità.

 

Una volta formate però ci accompagneranno per tutta la vita.


Pensa solo a ciò che vuoi realizzare


Quindi, smetti immediatamente di pensare a ciò che temi ed inizia a pensare solo a quello che vuoi realizzare.

 

Appena un timore o un pensiero negativo affiora nella tua mente conscia, sostituiscilo con un’immagine mentale positiva del tuo obiettivo. Non sarà facile, ma dovrai sforzarti.

 

Non pensare alla crisi economica, alla guerra, alla pandemia, poiché si tratta di situazioni sulle quali non hai nessun controllo.

 

Poiché per noi è più facile pensare in termini negativi che positivi, ci saranno momenti in cui vorrai mollare tutto.

 

Ma è proprio in questi momenti che devi resistere, che non devi rinunciare.


Non imitare la maggioranza


La nostra natura, generalmente, ci porta ad imitare le persone che consideriamo “normali”, quelle che rappresentano la maggioranza, perché la maggioranza ci dà sicurezza, è “giusta”, ha ragione, rappresenta la nostra zona di comfort, specialmente quando ci sentiamo insicuri. Ci imitiamo a vicenda perché abbiamo bisogno dell’approvazione altrui, ma in realtà non sappiamo cosa (e perché lo) stiamo facendo e dove stiamo andando.

 

Il guaio è che, così facendo, ci comportiamo come il gruppo della percentuale sbagliata, imitiamo cioè il 99% di quelli che non hanno successo perché non hanno obiettivi.


Posizionati nel top 1%: fissa un obiettivo!


Ricordati che solo l’1% delle persone ha successo; pertanto, inizia ora a posizionarti in quel gruppo.

 

Come?

 

Ora che hai acquisito questa consapevolezza, ripeti costantemente a te stesso che, siccome hai un obiettivo, e stai facendo qualcosa per raggiungerlo, sicuramente avrai successo.

 

In questi 60/90 giorni dovrai cercare di avere il controllo totale della tua mente.

 

La tua mente dovrà focalizzarsi solo su ciò che tu le permetterai di pensare.

 

Dovrai sempre tener presente che:


Sei una persona di successo perché hai un obiettivo


a.   I tuoi risultati saranno direttamente proporzionali al tuo impegno;

 

b.   Poiché hai deciso di perseguire un obiettivo, puoi automaticamente già considerarti una persona di successo, perché le persone di successo sono quelle che sanno dove sono dirette, e poiché vuoi raggiungere un obiettivo, tu sei la migliore persona su cento, puoi considerarti a ragion veduta il top 1%. Puoi essere sicuro che il risultato arriverà: è solo questione di tempo.

 

c.   Non devi preoccuparti di come farai a raggiungere l’obiettivo, ci penserà il tuo sistema di attivazione reticolare (SAR). Ne parleremo in un altro post. Solo a titolo di esempio, posso dirti che hai sicuramente visto in azione il SAR quando hai pensato di acquistare una nuova auto; ebbene, a quel punto, hai iniziato a vedere quel modello di auto dappertutto… da quel momento in poi sembrava che la città fosse letteralmente invasa da quel tipo di auto.


La mente, anche con gli obiettivi, funziona in questo modo: nel momento in cui le dai una indicazione (scopo, fine, obiettivo) lei ti mostra tutte le opportunità; diventi più recettivo, inizi a vedere più possibilità.  

 

 3) Devi pensare costantemente in modo positivo alla soluzione del tuo problema; devi stabilire un obiettivo chiaramente definito e lasciare che la tua mente pensi ad esso da ogni possibile angolazione, immaginare tutte le diverse soluzioni possibili.


Devi rifiutarti di credere che ci siano circostanze sufficientemente forti da sconfiggerti nel raggiungimento del tuo obiettivo. Devi diventare più forte delle circostanze avverse e più grande del tuo problema.


Poniti un obiettivo e agisci!


4) Devi agire. Le idee non hanno nessun valore se non le metti in pratica.


Nel mondo dell’imprenditoria, e anche della libera professione, non puoi mai sapere con sicurezza se qualcosa (un’idea) funzionerà fino a quando non l’avrai sperimentata, fino a quando non l’avrai presentata al mercato, ai tuoi potenziali clienti.

 

Questo non significa che dovrai buttarti alla cieca in un’impresa senza fare alcuna analisi, anzi… tuttavia la pianificazione non dovrà paralizzarti o rallentarti eccessivamente.

 

Le idee sono inutili se non le metti in esecuzione. Molti imprenditori innovatori hanno iniziato con un progetto e poi lo hanno modificato in corso d’opera, in base alla reazione del mercato (dei clienti potenziali).  Facebook è nato come un social network per studenti universitari, poi è diventato quello che conosciamo, ossia un social network di massa.

 

Il mercato e il tuo sistema di attivazione reticolare ti indicheranno la direzione da seguire, ti diranno come e dove dovrai muoverti. Potrebbero anche suggerirti direzioni che non avevi considerato o programmato.

 

Ora, per cercare di dare un’attuazione pratica a tutto quello che abbiamo detto finora, scrivi su un biglietto, in modo chiaro e dettagliato, il tuo obiettivo.

 

Guardalo più volte durante la giornata, appena sveglio al mattino e subito prima di andare a dormire la sera. Puoi scriverlo anche più volte durante il giorno, per imprimerlo meglio nel tuo inconscio.


Sei una persona di successo perché hai un obiettivo


Mentre lo guardi, devi ricordare ed essere consapevole che:


- diventi quello che pensi;


- e poiché stai pensando al tuo obiettivo,


- a differenza della maggioranza delle persone (che non concludono niente perché non hanno obiettivi) presto lo raggiungerai.

 

Se non riesci a raggiungere il tuo obiettivo in 60/90 giorni consecutivi, perché ti ritrovi oppresso da pensieri negativi, devi ricominciare da capo. Pertanto, non porti obiettivi se non sei deciso a lavorare seriamente per il loro conseguimento.

 

Non dimenticare di scrivere il tuo obiettivo sul biglietto, portalo sempre con te e leggilo spesso.

 

Non frequentare assolutamente persone negative. Questo deve essere un imperativo. Le persone negative possono avere una influenza assolutamente nefasta su di noi; a volte è sufficiente anche un risolino di scherno appena accennato, da parte di una persona gelosa o invidiosa, per distruggere la neonata convinzione di potercela fare, di poter raggiungere un obiettivo…  

 

Devi fare in modo di tenere sempre l’obiettivo dinanzi a te. Non permettere ai pensieri negativi di distrarti. Devi seminare nella tua mente pensieri positivi, perché raccoglierai risultati in base a quello che avrai seminato.

 

Inoltre, poiché abbiamo la tendenza a dimenticare, rileggi spesso questo post, perché si imprima per bene nella tua mente inconscia, fino a quando inizierai a raccogliere i primi frutti. E anche dopo, continua ancora, poniti obiettivi sempre più ambiziosi. Ripeti sempre questo processo, finché non diventerà parte di te e non potrai più fare a meno di applicarlo.

 

Prossimamente vedremo come si realizzano gli obiettivi, quali caratteristiche devono avere, come si definiscono.

 

Per ora ti saluto e ti lascio, come augurio, una poesia di John Greenleaf Whittier:

 

Non rinunciare


Quando le cose vanno male come spesso accade

quando la tua strada sembra tutta in salita,

quando i fondi sono pochi e i debiti molti

e volevi sorridere, ma hai dovuto sospirare,

quando le responsabilità ti opprimono

fermati un attimo, se devi, ma non rinunciare.

La vita è strana,

con i sui cambiamenti e le sue svolte,

come ognuno di noi ha dovuto imparare,

e spesso si ha un fallimento,

quando sarebbe bastato avere costanza per vincere.

Non rinunciare, anche quando sembra che tutto sia fermo,

potresti vincere al prossimo colpo.

Spesso la meta è più vicina

di quanto non sembri ad un uomo che lotta.

Spesso il lottatore si è arreso

quando avrebbe potuto ottenere la coppa del vincitore.

E troppo tardi si è accorto al calar della notte,

quanto era vicino alla corona d'oro.

Il successo è l'insuccesso rovesciato,

la tenda argentea delle nubi del dubbio,

e non puoi mai accorgerti di quanto sia vicino,

potrebbe esserlo proprio quando sembra essere tanto lontano.

Quindi continua a lottare quando sei colpito più duramente,

è quando tutto sembra perduto che non devi rinunciare.


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