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domenica 13 novembre 2022

Atto di citazione per ottenere il risarcimento del danno esistenziale nella fattispecie di danno endofamiliare da padre assente

 


 

 

TRIBUNALE DI _______

ATTO DI CITAZIONE #1

 

La sig.ra _____, nata a ____ il____, CF: _______, nella qualità di madre esercente la responsabilità genitoriale sulla minore ______, nata a _____(___) il ____, CF: ______, rapp.ta e difesa dall’avv. ___________________ (posta elettronica certificata _________, fax n. _____), presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di mandato a margine del presente atto;

 

Premesso

 

- A) Che, dal mese di ______ al mese di ______, la sig.ra (attrice) _____ ha intrattenuto una relazione sentimentale con il sig. _______, nato a ____ il ___, e residente a ____ (____), alla via ____ n. __, CF_______;

 

- B) Che, da parte della sig.ra _____, tale relazione è stata sempre caratterizzata da un autentico e sincero amore, sicché la stessa è naturalmente sfociata anche in rapporti intimi e sessuali;

 

- Che, a seguito ed in occasione di uno di tali rapporti, è stata concepita la piccola ______;

 

- C) Che, nel mese di _____, la ricorrente ha effettuato il test di gravidanza comunicandone l’esito positivo al sig. _____, il quale, dopo una fase di iniziale euforia, ha chiesto di interrompere la gravidanza, opponendo un netto rifiuto in ordine all’assunzione di qualsiasi responsabilità nei confronti del nascituro;

 

- D Che la ricorrente non ha mai avuto dubbi in ordine alla scelta di portare a termine la gravidanza;

 

- E) Che, dopo la nascita della piccola ____, avvenuta a ____ in data _____, il sig. _____ si è totalmente eclissato, cambiando anche numero di cellulare, pervenendo alla inspiegabile decisione di non riconoscere la bambina;

 

- Che la ricorrente non nutre alcun dubbio sul fatto che il padre del bambino sia il sig. ______;

 

- F) Che, nel mese di _____, la ricorrente chiedeva a sua sorella di intercedere con il padre della bambina affinché questi si assumesse le proprie responsabilità, non ottenendo nessun risultato;

 

- Che il sig.____ promise alla sorella della ricorrente che in futuro avrebbe visto la bambina ma senza riconoscerla;

 

-   Che il convenuto, tuttavia, non ha mai contattato l’attrice;

 

- Che, il sig._____, attualmente, ha riallacciato i rapporti con la sua precedente compagna, con la quale tuttora convive;

 

- G) Che la sig.ra____ ha sempre provveduto da sola a tutte le necessità del figlio, e tutt’ora continua a provvedere;

 

- Che l’istante non ha intentato in precedenza nessuna azione nei confronti del Sig. ___ a causa delle difficoltà frapposte dalla compagna di quest’ultimo;

 

- Che la sig.ra ____________, nell’esclusivo interesse della figlia, per non privarla della figura paterna, ha deciso di accertare giudizialmente la predetta paternità; tanto premesso, la sig.ra____, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,

 

c i t a

 

il sig. _____, dom.to in  ____, alla via ___ n.___, a comparire dinanzi al Tribunale di _____ all’udienza del giorno _____, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per sentir così provvedere:

 

1) Accertare e dichiarare che il sig. ______, nato a ____, il ____, CF: _____, è il padre naturale della piccola____, nata a ____ (___) il _____, CF: ______;

 

2) Autorizzare, a norma dell’art. 262 cc, la minore ad assumere il cognome paterno aggiungendolo a quello della madre, con ordine all’Ufficiale di Stato civile di provvedere a quanto di sua competenza;

 

3) Emettere, ai sensi dell’art. 277 cc, i provvedimenti che si ritengono necessari per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione della minore;

 

4) Condannare il sig.____ al versamento, in favore dell’istante, di un importo determinato equitativamente a titolo di rimborso della quota parte delle spese sostenute per il mantenimento della minore dalla nascita ad oggi;

 

5) Determinare l’importo dell’assegno di mantenimento mensile a carico del sig.____ con condanna dello stesso al versamento di quanto determinato in favore della minore;

 

6) Condannare il sig._____ al pagamento del compenso professionale e delle spese del presente procedimento.

 

In via istruttoria, si chiede l’ammissione della prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi _______, di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

 

Si indicano a testi i sig.ri:

1) _____, dom.to in _____ alla via ______ n. ____;

2) _____, dom.ta in _____ alla via ______ n. ____;

3) _____, dom.to in _____ alla via ______ n. ____.

 

Si chiede, inoltre, disporsi CTU che accerti mediante le opportune indagini ematologiche e genetiche, la paternità di (figlio)_____ in capo a _______ (convenuto).

 

Con ogni più ampia riserva di produrre ulteriore documentazione, richiedere ulteriori mezzi istruttori ed indicare nuovi testi, in conseguenza del comportamento processuale del convenuto.

 

Con espresso invito al convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di cui all’art. 166 cpc, almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l’emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

 

Ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge 488/99 e succ. mod., l’istante dichiara che, trattandosi di dichiarazione giudiziale di paternità nei confronti di minorenne, non è dovuto il contributo unificato.

 

(Oppure)

 

Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto, in quanto l’attrice è stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato con delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _____ del _____.

 

 Si allegano i seguenti documenti:

1)      Estratto dell’atto di nascita.

e in caso di Gratuito patrocinio si deposita anche la

-          Delibera di ammissione al gratuito patrocinio e

-          Dichiarazione dei redditi/Autocertificazione dell’attrice sul reddito

 

Data ____

 

Avv. ___________________

 




TRIBUNALE DI ___________

Atto di Citazione #2

 La sig.ra ______ nata a ____________, il ____________, residente in ______, via ___________________ n. ___  (C.F. ________) elettivamente dom.ta presso lo studio dell'Avv.  ____ del Foro di _________ (Fax n. _________; pec __________) che la rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del presente atto.

P r e m e s s o

 

- Che la sig.ra ___, nel mese di ____, anno ____ha contratto matrimonio con il sig._____;

 

- Che dalla loro unione è nato _____;

 

- Che, in data _____, è stata pronunciata, dal tribunale di ____, sentenza di separazione giudiziale n ___, e successivamente, in data ____, sentenza di scioglimento / cessazione degli effetti civili del matrimonio n _____, con previsione dell’affidamento esclusivo del figlio alla madre;

 

- A) Che l’attrice, ha sempre provveduto da sola a tutte le necessità del figlio, e tutt’ora continua a provvedere;

 

- B) Che il convenuto, dopo la nascita del figlio, si è allontanato dalla casa coniugale instaurando anche una relazione con un’altra donna;

 

- C) Che, assorbito da questa nuova relazione, il sig._____ è stato completamente assente dalla vita del figlio, dalla nascita ad oggi;

 

- D) Che, l’assenza della figura paterna ha inequivocabilmente comportato un grave pregiudizio per il figlio, privandolo del necessario affetto, del sostegno morale e delle cure materiali indispensabili per una crescita serena;

 

- Che il CTU, nominato nella causa di separazione / divorzio, aveva già sollevato il problema di dare maggiore attenzione al piccolo, più vicinanza e presenza da parte di entrambi i genitori (Ved. Sentenza o consulenza allegata); (Eventuale)

 

- Che il convenuto, con il suo comportamento, ha privato il figlio sia del fondamentale diritto alla protezione e alle cure necessarie al suo benessere, sia del diritto di intrattenere relazioni e contatti diretti con i propri genitori (Cass. n. 26205/2013; art. 24 Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea);

 

- Che tale privazione può dar luogo ad una autonoma azione per il risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell’art. 2059 cc;

 

- Che non vi è dubbio in merito al fatto che la mancanza assoluta della figura paterna fino alla maggiore età, ed il successivo espresso rifiuto del padre a conoscere il figlio che aveva manifestato tale desiderio, siano stati fonte di sofferenza, rabbia e delusione;

 

- Che la privazione ingiustificata della figura paterna ha procurato alla figlia ________ uno stato di sofferenza psicologica, sia dal punto di vista affettivo, sia dal punto di vista della negazione dello status sociale conseguente alla procreazione;

 

- Che, a causa della privazione della figura paterna, il figlio ha sofferto gravi disagi e difficoltà anche avuto riguardo al suo relazionarsi con gli altri e, nonostante l'impegno della madre per cercare di colmare nel migliore dei modi questo suo vuoto esistenziale, egli ha sempre avuto il desiderio di conoscere/incontrare il padre;

 

Tanto premesso, l’istante come in atti rapp.to, difeso e dom.to,

 

C i t a

Il sig. ____, dom.to in ______ alla via _______ a comparire dinanzi al Tribunale di ____, all'udienza che si terrà il giorno ____________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per senti così provvedere:

 

1)  Condannare il convenuto al versamento, in favore della ricorrente, di un importo determinato equitativamente a titolo di rimborso della quota parte delle spese sostenute per il mantenimento del figlio ____ dalla nascita ad oggi;

 

2) Condannare il convenuto al risarcimento del danno esistenziale sofferto dal figlio a causa della totale assenza della figura paterna per i motivi esposti in narrativa;

 

3) Condannare il convenuto al pagamento delle spese processuali e compenso professionale, oltre rimborso spese generali, Iva e Cnap come per legge, con attribuzione al sottoscritto avvocato antistatario.

 

In via istruttoria, si chiede l’ammissione di prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi ____________ di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

 

Si indicano a testi i Sig.ri

 __________, dom.to in ___________alla via ____________;

__________, dom.to in ___________alla via ____________.

 

Si chiede, inoltre, ammettersi consulenza tecnica d'ufficio per accertare ____________. (Eventuale)

 

Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 183 cpc, si invita il convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

 

Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod. si dichiara che il valore della controversia è contenuto nel limite di euro _____,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato versato è pari ad euro ___,00.

Eventualmente

Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto, in quanto l’attrice è stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato con delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _____ del _____. Eventuale

 

Si depositano i seguenti documenti:

1)  Estratto dell’atto di nascita.

2)  _____

e in caso di Gratuito patrocinio si deposita anche la

-          Delibera di ammissione al gratuito patrocinio e

-          Dichiarazione dei redditi/Autocertificazione dell’attrice sul reddito

 

Luogo, data

Avv. ___________

 




TRIBUNALE DI ___________

Atto di Citazione #3

 Il sig. ______ (figlio maggiorenne) nato a ____________, il ____________, e residente in ________, via ___________________ n. ___ (C.F.________), elettivamente dom.to presso lo studio dell'Avv.  __________ del Foro di _________ (Fax n. _________; pec __________) che lo rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del presente atto,

Premesso

 

- A) Che il sig. ____ (figlio), divenuto maggiorenne nel mese di ____, è vissuto sin dalla nascita soltanto con la madre, sig.ra_____ (nata a ___ e residente in _________, CF ____________) e con i nonni materni;

 

- B) Che il padre, sig. _____, nonostante sia stato immediatamente informato della nascita del figlio, non lo ha mai riconosciuto, non ha mai provveduto al suo mantenimento e se ne è sempre disinteressato, negando a lui e a sua madre ogni aiuto morale e materiale, violando in tal modo i doveri imposti dalla legge ai genitori;

 

- C) Che il riconoscimento è avvenuto in data ________, in seguito a sentenza di dichiarazione giudiziale di paternità n. _______ del _____ del Tribunale di _______;

 

- D) Che neppure dopo il riconoscimento di paternità, il sig. ___ (convenuto-padre) ha cercato di instaurare una relazione affettiva con il figlio, cosicché la privazione della figura genitoriale paterna ha causato nel bambino, divenuto adulto, uno stato di particolare sofferenza, tanto da doverlo obbligare a seguire un percorso di psicoterapia;

 

-  E) Che, l’assenza della figura paterna comporta inequivocabilmente un grave pregiudizio per il figlio, privandolo del sostegno morale e delle cure materiali necessarie ad una serena crescita;

 

- F) Che l’attore, al compimento del diciottesimo anno di età, si è recato presso la residenza del padre (che nel frattempo si era unito ad un’altra donna dalla quale aveva avuto un altro figlio) per cercare, purtroppo invano, di instaurare un rapporto affettivo;

 

 - G) Che, il padre dell’attore non ha posto in essere quei doverosi comportamenti, materiali e morali, nei confronti del figlio che, tra l’altro, viveva in grandi difficoltà anche di ordine economico;

 

- Che il convenuto, con il suo comportamento, ha privato il figlio sia del fondamentale diritto alla protezione e alle cure necessarie al suo benessere, sia del diritto di intrattenere relazioni e contatti diretti con i propri genitori (Cass. n. 26205/2013; art. 24 Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea);

 

- Che tale privazione può dar luogo ad una autonoma azione per il risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell’art. 2059 cc;

 

- Che non vi è nessun dubbio in merito al fatto che la mancanza assoluta della figura paterna fino alla maggiore età, ed il successivo espresso rifiuto del padre a conoscere il figlio che aveva manifestato tale desiderio, siano stati fonte di sofferenza, rabbia e delusione;

 

- Che la privazione ingiustificata della figura paterna ha procurato al figlio ________ uno stato di sofferenza psicologica, sia dal punto di vista affettivo, sia dal punto di vista della negazione dello status sociale conseguente alla procreazione;

 

- Che, nella allegata relazione scolastica del ________, l’insegnante _________ riferisce in merito al totale disinteresse del padre, che, a suo tempo, aveva influito negativamente sul rendimento scolastico del bambino;

 

- Che, parimenti, di tale disinteresse si dava atto nel decreto del tribunale per i minorenni di __________ n. _______ del __________, e nella relazione dell’assistente sociale, dott.ssa ___________, del ____________, che si allegano;

 

- Che, da tale documentazione, emerge chiaramente la sofferenza del bambino causata dalla totale assenza del padre;

 

- Che, a causa del disinteresse del padre, la madre dell’attore è sempre stata costretta, con grandi difficoltà, a provvedere ai bisogni del figlio;

 

- Che, in definitiva, il convenuto, distratto anche dalla circostanza di essersi formato una nuova famiglia, non ha posto in essere quei doverosi comportamenti, materiali e morali, nei confronti del figlio che viveva in grandi difficoltà, al fine di migliorare tale rapporto e per offrire al figlio quel contributo, in termini di affetto, attenzioni e sostegno economico, necessari ad una crescita equilibrata;

 

- Che, a causa della privazione della figura paterna, il figlio ha sofferto gravi disagi e difficoltà anche avuto riguardo al suo relazionarsi con gli altri e, nonostante l'impegno della madre per cercare di colmare nel migliore dei modi questo suo vuoto esistenziale, egli ha sempre avuto il desiderio di conoscere/incontrare il padre;

 

- Che la sig.ra ___ non ha mai ostacolato la presenza del padre nei confronti del figlio. Tanto premesso, l’istante come in atti rapp.to, difeso e dom.to,

C i t a

Il sig.__________________, __________________, dom.to in ______ alla via _______ a comparire dinanzi al Tribunale di____, all'udienza che si terrà il giorno ____________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per sentir così provvedere:

 

1) Condannare il convenuto al pagamento di un assegno mensile a titolo di mantenimento, da corrispondere direttamente al figlio, maggiorenne non economicamente autosufficiente;

 

2) Condannare il convenuto al risarcimento del danno esistenziale sofferto dal figlio a causa della totale assenza della figura paterna per i motivi esposti in narrativa;

 

3) Condannare il convenuto al pagamento delle spese processuali e compenso professionale, oltre rimborso spese generali, Iva e Cnap come per legge, con attribuzione al sottoscritto avvocato antistatario.

 

Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 183 cpc, si invita il convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

 

In via istruttoria, si chiede l’ammissione di prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi __________ di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

 

Si indicano a testi:

- il sig. __________, dom.to in ___________alla via ____________;

- il sig. __________, dom.to in ___________alla via ____________;

Si chiede, inoltre, ammettersi consulenza tecnica d'ufficio per accertare ____________ (Eventuale)

 

Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod. si dichiara che il valore della controversia è contenuto nel limite di euro _____,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato versato è pari ad euro ___,00.

In caso di ammissione al gratuito patrocinio aggiungere:

Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto, in quanto l’attrice è stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato con delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _____ del _____.

Si depositano i seguenti documenti:

1) Estratto dell’atto di nascita.

2) Sentenza di dichiarazione giudiziale di paternità n. _______ del Tribunale di _______;

e in caso di Gratuito patrocinio si deposita anche la

-          Delibera di ammissione al gratuito patrocinio;

-          Dichiarazione dei redditi/Autocertificazione dell’attrice sul reddito.

 

Luogo, data

Avv. ____________

 

 

 

 

  

TRIBUNALE DI ___________

Atto di Citazione #4

Per il sig. ______ nato a ____________, il ____________, residente in ______, via ___________________ n. ___, CF ________, in proprio e nella qualità di padre esercente la responsabilità genitoriale sul figlio minore ______________, nato a _______, il __________, CF ___________, elettivamente dom.to presso lo studio dell'Avv.  ____ del Foro di _________ (Fax n. _________; Pec __________) che lo rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del presente atto.

P r e m e s s o

 

- Che il sig. ___, in data ____, ha contratto matrimonio con la sig.ra _____;

 

- Che dalla loro unione, in data __________, è nato _____;

 

- Che, in data _____, è stata pronunciata, dal tribunale di ____, sentenza di separazione giudiziale n ___, e successivamente, in data ____, sentenza di scioglimento / cessazione degli effetti civili del matrimonio n. _____, con previsione dell’affidamento congiunto del figlio;

 

- A) Che la convenuta, ______ anni dopo la nascita del figlio, per la precisione nel ___________, si è allontanata dalla casa coniugale, senza dare più notizie di sé fino al ______, instaurando anche una relazione con un altro uomo;

 

- B) Che l’attore ha sempre provveduto da solo, e tutt’ora continua a provvedere, a tutte le necessità del figlio;

 

 

- C) Che, da quando si è allontanata a tutt’oggi, la sig.ra __________ è stata completamente assente dalla vita del figlio, ignorandone le sorti, la vita, le esigenze affettive ed economiche;

 

- D) Che, l’assenza della figura materna ha inequivocabilmente comportato un grave pregiudizio per il figlio, privandolo del necessario affetto, del sostegno morale e delle cure materiali indispensabili per una crescita serena;

 

- Che il CTU, nominato nella causa di separazione / divorzio, aveva già sollevato il problema di dare maggiore attenzione al piccolo, più vicinanza e presenza da parte di entrambi i genitori (Ved. Sentenza o consulenza allegata); (Eventuale)

 

- Che la convenuta, con il suo comportamento, ha privato il figlio sia del fondamentale diritto alla protezione e alle cure necessarie al suo benessere, sia del diritto di intrattenere relazioni e contatti diretti con i propri genitori (Cass. n. 26205/2013; art. 24 Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea);

 

- Che tale privazione può dar luogo ad una autonoma azione per il risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell’art. 2059 cc;

 

- Che la mancanza assoluta della figura materna fino alla maggiore età, ed il successivo espresso rifiuto della madre ad incontrare il figlio che aveva manifestato tale desiderio, sono stati fonte di sofferenza, rabbia e delusione per quest’ultimo;

 

- Che l’assenza ingiustificata della figura materna ha procurato al figlio ________ uno stato di sofferenza psicologica, sia dal punto di vista materiale che dal punto di vista affettivo, privandolo del sostegno morale e delle cure materiali necessarie ad una serena crescita;

 

- Che la mancanza della madre non rende la condizione dei figli assimilabile alla posizione di chi abbia goduto della presenza fattiva, costruttiva ed affettuosa del genitore. Infatti, l’assenza della figura materna, incide negativamente sull’intero processo di sviluppo e di maturazione psicologica della personalità dell’individuo: non solo da un punto di vista morale, di educazione, di formazione del carattere e della personalità, dell’equilibrio e della stabilità emotiva, ma pure, in modo particolare, nelle scelte di vita dei figli, che possono risultare negativamente condizionate (Trib. Modena, 04/07/2012).

 

- Che, a causa della privazione della figura materna, il figlio ha sofferto gravi disagi e difficoltà, anche avuto riguardo al suo relazionarsi con gli altri e, nonostante l'impegno del padre per cercare di colmare nel migliore dei modi questo suo vuoto esistenziale, egli ha sempre avuto il desiderio (negato) di conoscere/incontrare la madre;

 

Tanto premesso, l’istante come in atti rapp.to, difeso e dom.to,

 

C i t a

la sig.ra _________, dom.ta in ______ alla via _______ a comparire dinanzi al Tribunale di ____, all'udienza che si terrà il giorno ____________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per senti così provvedere:

 

1)  Condannare la convenuta al versamento, in favore del ricorrente, di un importo determinato equitativamente a titolo di rimborso della quota parte delle spese sostenute per il mantenimento del figlio dal _________ ad oggi;

 

2) Condannare la convenuta al risarcimento del danno esistenziale sofferto dal figlio a causa della totale assenza della figura materna per i motivi esposti in narrativa;

 

3) Condannare la convenuta al pagamento delle spese processuali e compenso professionale, oltre rimborso spese generali, Iva e Cnap come per legge, con attribuzione al sottoscritto avvocato antistatario.

 

In via istruttoria, si chiede l’ammissione di prova per testi nonché dell’interrogatorio formale della convenuta sulle circostanze di cui ai capi ____________ di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

 

Si indicano a testi i Sig.ri

 __________, dom.to in ___________alla via ____________;

__________, dom.to in ___________alla via ____________;

___________, dom.to in ___________alla via ____________.

 

Si chiede, inoltre, ammettersi consulenza tecnica d'ufficio per accertare ____________. (Eventuale)

 

Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 183 cpc, si invita il convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

 

Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod. si dichiara che il valore della controversia è contenuto nel limite di euro _____,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato versato è pari ad euro ___,00.

Eventualmente

Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto, in quanto l’attore è stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato con delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _____ del _____. Eventuale

 

Si depositano i seguenti documenti:

1)  Estratto dell’atto di nascita.

2)  _____

e in caso di Gratuito patrocinio si deposita anche la

-          Delibera di ammissione al gratuito patrocinio e

-          Dichiarazione dei redditi/Autocertificazione dell’attrice sul reddito

 

Luogo, data

Avv. ___________

 

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mercoledì 19 ottobre 2022

Importanza degli obiettivi

 



Ti sei mai chiesto perché così poche persone (in realtà solo l’1%) raggiungono il successo, nel lavoro o, in generale, nella vita?


Perché invece tutti gli altri falliscono o raggiungono solo risultati mediocri?


Senza tanti fronzoli o giri di parole, possiamo dire che chi ha successo si pone degli obiettivi, tutti gli altri no.


Successo ed obiettivi sono strettamente correlati, in quanto possiamo definire il primo come la progressiva realizzazione di uno scopo o di un obiettivo; cerchiamo, quindi, di capire qual è la differenza tra le persone che si pongono obiettivi e quelle che invece non ne hanno.


Persone con obiettivi


1) Chi si prefigge un determinato obiettivo, sa dove si sta dirigendo e sta facendo qualcosa per raggiungerlo. Questa persona avrà sicuramente successo perché non solo ha una visione chiara di quello che vuole, ma sta anche facendo qualcosa per ottenerlo.


E’ come una nave con una rotta ben precisa: giunge sempre a destinazione, nonostante le tempeste e le deviazioni impreviste che inevitabilmente si incontreranno lungo il cammino.


Pensa a quando devi fare un viaggio: potresti partire senza una meta? Senza avere stabilito dove andare e quando? Eppure c’è tanta gente che affronta il viaggio della vita senza obiettivi, senza meta, senza uno scopo, prigioniera della routine quotidiana.


Addirittura, anche fallire nel perseguimento di un obiettivo è sempre meglio rispetto al fatto di non averne proprio.


Infatti, se, ad esempio, io voglio raggiungere l’obiettivo di fare 100 flessioni al giorno entro una certa data, ma riesco a farne solo a 85, è sempre meglio rispetto a chi non ha fatto niente ed è rimasto al punto di partenza.


Se io mi pongo l’obiettivo di perdere 12 kg in 3 mesi, ma alla data prefissata ne ho persi “soltanto” 9, sarà sicuramente meglio rispetto a chi non si è posto nessun obiettivo, ed in tre mesi ha perso solo… 3 mesi.


Persone senza obiettivi


2) Diversamente, chi non ha obiettivi non procede in nessuna direzione, non sa dove sta andando, perché non sta andando da nessuna parte, e perciò fallisce; la sua mente è confusa, piena di ansia, timori e preoccupazioni. Anche lui raggiunge ciò che pensa, cioè niente. Vive alla giornata, vittima del caso, delle circostanze e delle decisioni altrui. E’ come una nave senza itinerario: sebbene abbia il motore acceso e si muova, non può raggiungere nessun porto; va semplicemente alla deriva: è senza meta e senza guida.


Come afferma Henry David Thoreau, in Walden, la gran massa degli uomini conduce un'esistenza di silenziosa disperazione.


Lo so che sembra tutto maledettamente banale, eppure la maggioranza della gente vive così.


Il successo diventa un’abitudine


Il successo diventa un’abitudine: chi si pone sempre obiettivi tende a continuare ad avere successo, mentre al contrario, una persona senza obiettivi continua a fallire. Questo perché l’azione senza un chiaro obiettivo, senza una direzione, è solo uno spreco di tempo e di energia. Anche il criceto che corre nella sua ruota fa tanta azione, ma non raggiunge nessun risultato.


Quello che fa la differenza, se vuoi raggiungere il successo, quindi, consiste nell’avere o meno obiettivi.


Ricordati sempre che avere obiettivi chiari è ciò che distingue il professionista dal resto delle persone che si arrabattano soltanto a fare le cose come capita, a vivere alla giornata, vittime delle incombenze e della routine quotidiana.


A questo punto, dobbiamo fare qualche considerazione sull’importanza dei nostri pensieri.


Importanza dei nostri pensieri


La qualità dei nostri pensieri è molto importante, perché noi tendiamo a diventare ciò che pensiamo per la maggior parte del tempo; tendiamo a realizzare, nella nostra vita, quelli che sono i nostri pensieri dominanti.


Per raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo imparare a pensare come la persona che ottiene quel tipo di obiettivi, dobbiamo connetterci al suo livello di pensiero.


Come diceva Einstein, non puoi risolvere un problema con la stessa modalità di pensiero che hai usato per crearlo o con la stessa mentalità con la quale ci sei finito dentro: tu devi diventare più grande del tuo problema, e questo puoi farlo soltanto acquisendo la mentalità (e le competenze tecniche) di una persone migliore di quella che sei in questo momento.


Devi diventare, prima dentro di te, il tipo di persona che raggiunge quegli obiettivi. Devi acquisire la mentalità del tipo di persona che raggiunge i risultati che tu vuoi ottenere.


Cambiare la mentalità


Ad esempio, un avvocato che guadagna 2k al mese non si comporta allo stesso modo di un collega che ne guadagna 10. Quest’ultimo, rispetto al primo, pensa, agisce, studia, lavora e si comporta in un modo completamente diverso.


Una persona sportiva, che ci tiene alla salute e alla forma fisica, mangia, si allena, e, in generale, si comporta in modo sicuramente diverso rispetto alla persona che mangia spesso al Mc Donald, pizza 2/3 volte a settimana, pasta due volte al giorno e si allena soltanto sollevando il telecomando e il barattolo di Nutella sul divano.


Devi desiderare veramente il tuo obiettivo, desiderarlo esclusivamente, con tutte le tue forze, e non volerlo insieme a tante altre cose incompatibili con esso.


Focalizzati sul tuo obiettivo


Devi focalizzarti sul tuo obiettivo. Devi pensarci costantemente, devi diventare ossessionato. Tutti quelli, siano essi imprenditori, professionisti, manager, musicisti o sportivi, che hanno raggiunto l’eccellenza nel loro campo sono sempre stati ossessionati dalla loro attività, dal loro lavoro, dai loro obiettivi.

 

Jimi Hendrix, ad esempio, si esercitava sempre con la chitarra, a qualunque ora del giorno; andava a dormire con la chitarra e si svegliava suonandola… la portava con sé ovunque.

 

Se pensi in termini negativi, otterrai risultati negativi, se pensi in termini positivi, otterrai risultati positivi: poniti un obiettivo, lavora per raggiungerlo, credi in te stesso ed avrai sicuramente successo.

 

Le persone che hanno successo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze di cui hanno bisogno; se non riescono a trovarle, le creano loro stessi.

 

Questo significa che se non sanno fare qualcosa, la imparano. Sono costantemente impegnate a sviluppare le competenze necessarie a raggiungere i loro obiettivi.


Tendiamo a realizzare i nostri pensieri dominanti


Poiché tendiamo a diventare ciò che pensiamo, a realizzare concretamente quelli che sono i nostri pensieri dominanti, è chiaro che se pensiamo spesso ad un obiettivo lo raggiungeremo.

 

Perché diventiamo ciò che pensiamo? Perché i nostri pensieri sono i semi dei nostri risultati.

 

La mente ti restituisce, in risultati pratici, i pensieri che hai coltivato. Non ti avvisa se i tuoi pensieri sono positivi o negativi, ma li trasforma in realtà.

 

Se effettivamente le cose stanno così, perché non usiamo di più la mente? E perché non la usiamo nel modo giusto?

 

Perché a scuola o all’università non ci hanno insegnato ad usarla, non la utilizziamo nel modo giusto, oppure non la utilizziamo affatto.

 

Qualsiasi obiettivo vogliamo raggiungere, quindi, non dobbiamo fare altro che piantare quel seme nella mente, curarlo, lavorare con costanza alla sua realizzazione, ed esso ben presto darà i suoi frutti.

 

È una legge di natura.


Analizza i tuoi input


Ora, analizza i tuoi pensieri, quelli delle persone di successo e quelli delle persone “sfortunate” ….

 

Quali sono i tuoi pensieri? Di che cosa e con chi parli per la maggior parte del tempo? Che tipo di persone frequenti? Che programmi televisivi vedi? Che libri leggi? Con chi trascorri la maggior parte del tuo tempo?

 

Hai obiettivi? Quali sono i tuoi risultati? I tuoi risultati sono congruenti con le risposte che hai dato alle domande precedenti?

 

Hai mai fatto caso a cosa pensano e come si esprimono le persone che conosci, quelle che si definiscono sfortunate e quelle di successo? Trovi corrispondenza tra i loro pensieri (e discorsi) ed i loro risultati? Tra i tuoi pensieri ed i tuoi risultati? Lo sapevi che siamo la media delle cinque persone che frequentiamo di più?

 

 

Pensare all’obiettivo


Devi pensare spesso al tuo obiettivo, senza ansie e preoccupazioni in merito al “come lo raggiungerai”.

 

Visualizza spesso te stesso, in maniera vivida, nella situazione in cui ti trovi con il tuo obiettivo. Immagina di averlo già raggiunto al momento presente.

 

Immagina cosa farai quando lo avrai raggiunto. Che tipo di persone frequenterai? Dove ti troverai? Come ti comporterai? Quanto guadagnerai? Quale sarà il tuo stile di vita? Come trascorrerai la giornata? Quante e quali cose farai in più rispetto ad oggi? Quali cose non farai più o vorrai delegare? Visualizza in modo vivido ognuna di queste situazioni.


Siamo la somma dei nostri pensieri


Ricordati sempre che ognuno di noi è la somma dei suoi pensieri, quindi cerca di stare molto attento ai pensieri che trattieni nella tua mente.

 

Noi ci troviamo esattamente nella situazione che abbiamo creato con i nostri pensieri passati, che hanno creato le nostre abitudini, che a loro volta hanno plasmato il nostro destino.

 

Allo stesso modo ciò che pensiamo oggi modellerà la nostra vita futura.

 

La legge che ci porta al successo è un’arma a doppio taglio: proprio per questo motivo, dobbiamo imparare ad esercitare un controllo totale sui nostri pensieri.


Inizia da ora: fissa un obiettivo!


Inizia subito a provare l’efficacia e la potenza di porti un obiettivo: pensa a qualcosa che vuoi raggiungere e cerca in tutti i modi di realizzarlo. Deve essere qualcosa di abbastanza motivante, che possa migliorare la tua vita.

 

Fissa una data congrua, ma non troppo lontana; di solito sono sufficienti 2/3 mesi per obiettivi non eccessivamente ambiziosi e a breve scadenza.

 

I risultati che otterrai saranno direttamente proporzionali al tuo impegno e allo sforzo che farai.

 

Riassumendo:

 

1) Poiché ora sei consapevole del fatto che diventi ciò che pensi, dovrai innanzi tutto controllare i tuoi pensieri per cercare di avere maggiore controllo sulla tua vita.

 

2) Poiché raccoglierai, in risultati pratici, quello che avrai seminato nella tua mente, dovrai stare bene attento a quello che semini, e prestare la massima attenzione ai tuoi stimoli esterni: persone che frequenti, programmi tv, letture, social media…

 

3) In questi 60/90 giorni in cui ti impegnerai a raggiungere il tuo obiettivo, dovrai rimuovere dalla tua mente tutti gli ostacoli, i pensieri negativi, le limitazioni e le credenze negative autoimposte.

 

Questa è una parte difficile, perché comporta la formazione di un’abitudine sicuramente nuova, e le nostre abitudini non si formano con facilità.

 

Una volta formate però ci accompagneranno per tutta la vita.


Pensa solo a ciò che vuoi realizzare


Quindi, smetti immediatamente di pensare a ciò che temi ed inizia a pensare solo a quello che vuoi realizzare.

 

Appena un timore o un pensiero negativo affiora nella tua mente conscia, sostituiscilo con un’immagine mentale positiva del tuo obiettivo. Non sarà facile, ma dovrai sforzarti.

 

Non pensare alla crisi economica, alla guerra, alla pandemia, poiché si tratta di situazioni sulle quali non hai nessun controllo.

 

Poiché per noi è più facile pensare in termini negativi che positivi, ci saranno momenti in cui vorrai mollare tutto.

 

Ma è proprio in questi momenti che devi resistere, che non devi rinunciare.


Non imitare la maggioranza


La nostra natura, generalmente, ci porta ad imitare le persone che consideriamo “normali”, quelle che rappresentano la maggioranza, perché la maggioranza ci dà sicurezza, è “giusta”, ha ragione, rappresenta la nostra zona di comfort, specialmente quando ci sentiamo insicuri. Ci imitiamo a vicenda perché abbiamo bisogno dell’approvazione altrui, ma in realtà non sappiamo cosa (e perché lo) stiamo facendo e dove stiamo andando.

 

Il guaio è che, così facendo, ci comportiamo come il gruppo della percentuale sbagliata, imitiamo cioè il 99% di quelli che non hanno successo perché non hanno obiettivi.


Posizionati nel top 1%: fissa un obiettivo!


Ricordati che solo l’1% delle persone ha successo; pertanto, inizia ora a posizionarti in quel gruppo.

 

Come?

 

Ora che hai acquisito questa consapevolezza, ripeti costantemente a te stesso che, siccome hai un obiettivo, e stai facendo qualcosa per raggiungerlo, sicuramente avrai successo.

 

In questi 60/90 giorni dovrai cercare di avere il controllo totale della tua mente.

 

La tua mente dovrà focalizzarsi solo su ciò che tu le permetterai di pensare.

 

Dovrai sempre tener presente che:


Sei una persona di successo perché hai un obiettivo


a.   I tuoi risultati saranno direttamente proporzionali al tuo impegno;

 

b.   Poiché hai deciso di perseguire un obiettivo, puoi automaticamente già considerarti una persona di successo, perché le persone di successo sono quelle che sanno dove sono dirette, e poiché vuoi raggiungere un obiettivo, tu sei la migliore persona su cento, puoi considerarti a ragion veduta il top 1%. Puoi essere sicuro che il risultato arriverà: è solo questione di tempo.

 

c.   Non devi preoccuparti di come farai a raggiungere l’obiettivo, ci penserà il tuo sistema di attivazione reticolare (SAR). Ne parleremo in un altro post. Solo a titolo di esempio, posso dirti che hai sicuramente visto in azione il SAR quando hai pensato di acquistare una nuova auto; ebbene, a quel punto, hai iniziato a vedere quel modello di auto dappertutto… da quel momento in poi sembrava che la città fosse letteralmente invasa da quel tipo di auto.


La mente, anche con gli obiettivi, funziona in questo modo: nel momento in cui le dai una indicazione (scopo, fine, obiettivo) lei ti mostra tutte le opportunità; diventi più recettivo, inizi a vedere più possibilità.  

 

 3) Devi pensare costantemente in modo positivo alla soluzione del tuo problema; devi stabilire un obiettivo chiaramente definito e lasciare che la tua mente pensi ad esso da ogni possibile angolazione, immaginare tutte le diverse soluzioni possibili.


Devi rifiutarti di credere che ci siano circostanze sufficientemente forti da sconfiggerti nel raggiungimento del tuo obiettivo. Devi diventare più forte delle circostanze avverse e più grande del tuo problema.


Poniti un obiettivo e agisci!


4) Devi agire. Le idee non hanno nessun valore se non le metti in pratica.


Nel mondo dell’imprenditoria, e anche della libera professione, non puoi mai sapere con sicurezza se qualcosa (un’idea) funzionerà fino a quando non l’avrai sperimentata, fino a quando non l’avrai presentata al mercato, ai tuoi potenziali clienti.

 

Questo non significa che dovrai buttarti alla cieca in un’impresa senza fare alcuna analisi, anzi… tuttavia la pianificazione non dovrà paralizzarti o rallentarti eccessivamente.

 

Le idee sono inutili se non le metti in esecuzione. Molti imprenditori innovatori hanno iniziato con un progetto e poi lo hanno modificato in corso d’opera, in base alla reazione del mercato (dei clienti potenziali).  Facebook è nato come un social network per studenti universitari, poi è diventato quello che conosciamo, ossia un social network di massa.

 

Il mercato e il tuo sistema di attivazione reticolare ti indicheranno la direzione da seguire, ti diranno come e dove dovrai muoverti. Potrebbero anche suggerirti direzioni che non avevi considerato o programmato.

 

Ora, per cercare di dare un’attuazione pratica a tutto quello che abbiamo detto finora, scrivi su un biglietto, in modo chiaro e dettagliato, il tuo obiettivo.

 

Guardalo più volte durante la giornata, appena sveglio al mattino e subito prima di andare a dormire la sera. Puoi scriverlo anche più volte durante il giorno, per imprimerlo meglio nel tuo inconscio.


Sei una persona di successo perché hai un obiettivo


Mentre lo guardi, devi ricordare ed essere consapevole che:


- diventi quello che pensi;


- e poiché stai pensando al tuo obiettivo,


- a differenza della maggioranza delle persone (che non concludono niente perché non hanno obiettivi) presto lo raggiungerai.

 

Se non riesci a raggiungere il tuo obiettivo in 60/90 giorni consecutivi, perché ti ritrovi oppresso da pensieri negativi, devi ricominciare da capo. Pertanto, non porti obiettivi se non sei deciso a lavorare seriamente per il loro conseguimento.

 

Non dimenticare di scrivere il tuo obiettivo sul biglietto, portalo sempre con te e leggilo spesso.

 

Non frequentare assolutamente persone negative. Questo deve essere un imperativo. Le persone negative possono avere una influenza assolutamente nefasta su di noi; a volte è sufficiente anche un risolino di scherno appena accennato, da parte di una persona gelosa o invidiosa, per distruggere la neonata convinzione di potercela fare, di poter raggiungere un obiettivo…  

 

Devi fare in modo di tenere sempre l’obiettivo dinanzi a te. Non permettere ai pensieri negativi di distrarti. Devi seminare nella tua mente pensieri positivi, perché raccoglierai risultati in base a quello che avrai seminato.

 

Inoltre, poiché abbiamo la tendenza a dimenticare, rileggi spesso questo post, perché si imprima per bene nella tua mente inconscia, fino a quando inizierai a raccogliere i primi frutti. E anche dopo, continua ancora, poniti obiettivi sempre più ambiziosi. Ripeti sempre questo processo, finché non diventerà parte di te e non potrai più fare a meno di applicarlo.

 

Prossimamente vedremo come si realizzano gli obiettivi, quali caratteristiche devono avere, come si definiscono.

 

Per ora ti saluto e ti lascio, come augurio, una poesia di John Greenleaf Whittier:

 

Non rinunciare


Quando le cose vanno male come spesso accade

quando la tua strada sembra tutta in salita,

quando i fondi sono pochi e i debiti molti

e volevi sorridere, ma hai dovuto sospirare,

quando le responsabilità ti opprimono

fermati un attimo, se devi, ma non rinunciare.

La vita è strana,

con i sui cambiamenti e le sue svolte,

come ognuno di noi ha dovuto imparare,

e spesso si ha un fallimento,

quando sarebbe bastato avere costanza per vincere.

Non rinunciare, anche quando sembra che tutto sia fermo,

potresti vincere al prossimo colpo.

Spesso la meta è più vicina

di quanto non sembri ad un uomo che lotta.

Spesso il lottatore si è arreso

quando avrebbe potuto ottenere la coppa del vincitore.

E troppo tardi si è accorto al calar della notte,

quanto era vicino alla corona d'oro.

Il successo è l'insuccesso rovesciato,

la tenda argentea delle nubi del dubbio,

e non puoi mai accorgerti di quanto sia vicino,

potrebbe esserlo proprio quando sembra essere tanto lontano.

Quindi continua a lottare quando sei colpito più duramente,

è quando tutto sembra perduto che non devi rinunciare.


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