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lunedì 31 gennaio 2022

MODELLO DI RICORSO EX ART. 31 TESTO UNICO IMMIGRAZIONE. INGRESSO E SOGGIORNO DEGLI STRANIERI AI SENSI DELL'ART. 31 DECRETO LEGISLATIVO N. 286/98

 





TRIBUNALE PER I MINORENNI DI _____________

 

 

Ricorso ex art. 31 D. Lgs. N. 286/98

 

 

Per: (familiare) ______________, nato in ______________ (Albania) il _________, in possesso di passaporto n. __________, rilasciato dal governo Albanese il ___________, con scadenza _____________;

 

 

eventuale [presso la sorella di ____________ (uno dei ricorrenti), sig.ra __________________, soggiornante in Italia da diversi anni e in possesso di regolare permesso, ]

 

elett.te dom.ta presso lo studio dell’Avv. _________________________ che li rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del presente atto (Pec: ____________, fax 089123456).

 

 

PREMESSO IN FATTO

 

- Che la ricorrente, di anni 21, è cittadina extracomunitaria, in Italia dal _________, priva di permesso di soggiorno;

 

- Che la ricorrente ha assunto un ruolo particolarmente importante nel processo educativo e di crescita psicofisica della sorella minore TIZIA di anni _____, in quanto, a causa di comportamenti violenti del padre, è insorta un’aspra conflittualità fra i genitori;

 

- Che, nel mese di _________, il padre ha deciso di tornare definitivamente nel suo paese d’origine senza più dare notizie di sé, lasciando la madre a gestire in via esclusiva il nucleo familiare, composto dalle due sorelle sopra indicate e da un fratello da poco divenuto maggiorenne;

 

- Che la famiglia è ormai ben radicata nel tessuto sociale e nella locale comunità religiosa;

 

- Che, da quando il padre ha abbandonato la famiglia, l’istante ha assunto un ruolo di collante, di guida e di sostegno per tutta la famiglia, ed in particolare per la piccola sorella TIZIA, in quanto la madre, dovendo mantenere i tre figli, è impegnata ed assente quasi tutto il giorno a causa del lavoro;

 

- Che, pertanto, la ricorrente, non essendo impegnata a svolgere attività lavorative, si dedica completamente alla gestione del ménage familiare e ad assumere le più importanti decisioni riguardanti la vita della piccola TIZIA;

 

- Che, pertanto, per i motivi innanzi indicati, l’eventuale allontanamento della ricorrente, con conseguente smembramento e sradicamento del nucleo familiare dall’attuale contesto sociale, culturale, linguistico e religioso, causerebbe senza ombra di dubbio un danno grave ed irreparabile alla minore, almeno in questa fase particolare della crescita, in quanto, al momento, l’Italia rappresenta il riferimento territoriale nel quale il nucleo familiare è maggiormente radicato e sostenuto;

 

- Che un suo sradicamento dal territorio italiano, dove sta crescendo, per far ritorno in un Paese cui non appartiene e in cui non ha mai vissuto, causerebbe, sicuramente, alla piccola ________ un tracollo psicologico irrecuperabile;

 

- Che la minore età della piccola____ e la conseguente esigenza di garantirne lo sviluppo psicofisico, unitamente alle sopra indicate motivazioni, sono di per sé sufficienti ad autorizzare la permanenza della sorella nel territorio italiano per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle disposizioni del Testo Unico Immigrazione, almeno fino a quando la minore non avrà raggiunto l’età scolare (o non avrà completato il ciclo di studi o almeno l’anno scolastico) (o altra età o traguardo ______________), in cui sarà in grado di comprendere meglio le ragioni di eventuali cambiamenti, ed avrà conseguito un livello di maturità ed autonomia che permetterà alla famiglia una diversa organizzazione della vita quotidiana;

 

- Che le descritte circostanze di fatto alla base della chiesta autorizzazione sono transitorie e trascendono il normale disagio causato dall’allontanamento di un genitore o familiare di riferimento;

 

- Che la natura temporanea della richiesta autorizzazione, in ogni caso, consentirebbe alla famiglia o alla sorella di prepararsi ad un eventuale rientro nel caso in cui quest’ultima non dovesse riuscire a regolarizzare la sua posizione in conformità alle norme vigenti sull’immigrazione.

 

DIRITTO

 

1 - Ai sensi dell’art. 31, comma 3, D. Lgs. 286/98, il Tribunale per i Minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico dei minori stranieri, che si trovano sul territorio italiano, può autorizzare l’ingresso o la permanenza in Italia di un familiare, anche in deroga alle altre disposizioni del TU in materia di immigrazione.

 

2 - L'interpretazione della suddetta norma, in ogni caso, non può prescindere dall'affermazione di principio contenuta nel 3° comma dell'art. 28 del T.U. immigrazione: in tutti i procedimenti amministrativi e giurisdizionali finalizzati a dare attuazione al diritto all'unità familiare e riguardanti i minori, deve essere preso in considerazione con carattere di priorità il superiore interesse del fanciullo, conformemente a quanto previsto dall' art. 3 della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, ratificata e resa esecutiva ai sensi della legge 27 maggio 1991 n. 176. Tale principio va applicato a tutti i minori senza discriminazione, anche se essi siano entrati irregolarmente in Italia (Trib. Min. L’Aquila, 8 Novembre 2013).

 

3 - La normativa a tutela dei minori stranieri extracomunitari in Italia deriva dal complesso di disposizioni che disciplinano la tutela dei minori e da quelle che regolano la posizione amministrativa dei cittadini stranieri extracomunitari in Italia.

Da tale normativa discende che il diritto del minore a mantenere rapporti continuativi con la famiglia (artt. 7, 10, 18 e 22 Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, 1989) debba andare oltre i genitori, ed essere, quindi, esteso al familiare con il quale egli ha instaurato una relazione affettiva primaria e significativa (TM L’Aquila, 8 Novembre 2013), come nel caso di specie.

La legge dispone, inoltre, il diritto a mantenere e garantire l’unità familiare nei confronti dei familiari stranieri, e ciò in quanto il legislatore ha ritenuto prevalenti, sulle norme in materia di emigrazione e/o espulsione, i principi costituzionali di tutela dei minori e di tutela dell’integrità familiare e psico-fisica i quali, in quanto riferiti alla persona umana, possono trovare applicazione indipendentemente dalle condizioni in base alle quali lo straniero è presente nello Stato Italiano, perché la Repubblica garantisce e riconosce i diritti della famiglia e la propria unità.

 

4 - La tutela prevista dall’art. 31 TUI si fonda sul presupposto dell’esistenza del diritto del minore alla permanenza sul nostro territorio senza perdere, ancorché a determinate condizioni, la relazione genitoriale con il cittadino straniero che sia sfornito di un titolo di soggiorno.

La valutazione del giudice deve riguardare esclusivamente l’accertamento del grave disagio sullo sviluppo psicofisico del minore derivante dall’allontanamento coattivo dei genitori dal territorio italiano ed il diritto alla genitorialità, anche in deroga alle disposizioni che regolano l’ingresso ed il soggiorno dei cittadini stranieri.

In altre parole, l’oggetto del giudizio deve essere incentrato esclusivamente sulle esigenze esistenziali ed educative del minore, non potendo assolutamente riguardare l’analisi delle prospettive di integrazione del genitore o familiare (Cass. n. 27238/2020).

 

5 - La Suprema Corte ha precisato che l’art. 31 TU Immigrazione non può essere interpretato in senso restrittivo, in quanto esso tutela il diritto del minore ad avere rapporti continuativi con entrambi i genitori anche in deroga alle altre disposizioni del D. Lgs. n. 286/98, sicché la norma non pretende la ricorrenza di situazioni eccezionali o necessariamente collegate alla sua salute, ma comprende qualsiasi danno grave che potrebbe subire il minore.

Poiché le situazioni che possono integrare i “gravi motivi” di cui all’art. 31 non si prestano ad essere catalogate o standardizzate, il giudice di merito deve valutare tutte le circostanze del caso concreto con particolare attenzione: le condizioni di salute e le esigenze di cure mediche, l’età del minore, la presenza o meno dell’altro genitore, il radicamento nel territorio italiano e l’avvenuto consolidamento di rapporti affettivi e/o sociali, in considerazione della prioritaria esigenza di stabilità affettiva nel delicato periodo di crescita (Cass. n. 4197/2018; Cass. Ord. n. 25419/2015; Cass. n. 10000/2011; Cass. SS. UU. n. 21799/2010).

 

6 - Alla luce dei principi esposti dalla Suprema Corte (Cass. n. 4197/2018; Cass. Ord. n. 25419/2015; Cass. n. 10000/2011; Cass. SS. UU.  n. 21799/2010), la valutazione del giudice deve essere svolta in concreto, avendo riguardo alle specifiche circostanze del caso, e deve tener conto della sussistenza di un significativo legame di accudimento affettivo e materiale tra il familiare di riferimento ed il minore, come nel caso di specie, nonché della necessità di non privare quest’ultimo di una figura parentale presente e consolidata nella sua esistenza materiale e psichica, così come dell’esigenza di non determinare una traumatica frattura tra il minore, il contesto ambientale e relazionale nel quale è inserito e le sue radicate abitudini di vita. Infatti, nella attuale delicata fase di crescita della piccola __________, l’eventuale sradicamento del bambino dal contesto italiano a causa di un rimpatrio forzato del familiare con il quale esista un legame significativo (o l’eventuale sradicamento di quest’ultimo), con l’inevitabile interruzione dei percorsi formativi e delle relazioni amicali e sociali in atto, appare del tutto contrastante con l’interesse del minore e probabile causa di gravi effetti destabilizzanti e pregiudizievoli sotto il profilo evolutivo. D’altro canto, l’allontanamento del familiare dal territorio italiano, dove il nucleo familiare è insediato da molti anni, provocherebbe lo smembramento della famiglia, con inevitabili conseguenze dannose per il minore, che verrebbe in tal modo privato di un importante sostegno affettivo, educativo e materiale (Cfr. Corte d’Appello di Milano, 27 Giugno 2019).

 

7 - Nella fattispecie in esame, inoltre, devono essere prese in considerazione anche le seguenti circostanze:

A) il consolidato radicamento sociale e lavorativo del nucleo familiare in Italia;

B) la particolare situazione familiare, caratterizzata dall’allontanamento del padre con tutte le negative conseguenze psicologiche sulla psiche del minore nel periodo delicato della crescita;

C) l’assunzione, da parte della ricorrente, di un ruolo fondamentale di guida, di una funzione educativa e di supporto accuditivo ed affettivo nei confronti della piccola sorella minore rendono l’eventuale diniego della autorizzazione, con la conseguente immediata espulsione dell’istante, rimedio non rispondente a necessità e proporzionalità. Infatti, il rifiuto della chiesta autorizzazione priverebbe la minore della figura parentale di fatto subentrata ad entrambi i genitori: la piccola____________ verrebbe a trovarsi, in tal caso, senza figure familiari di riferimento, in questa fase molto delicata della crescita (o adolescenza) ed in questo particolare momento legato alla età prescolare o alla necessità di dover concludere il ciclo di studi (o, in subordine, almeno l’anno scolastico), e sarebbe altresì privata di tutte le opportunità educative, sociali ed economiche di cui gode attualmente in Italia, subendo in tal modo un grave pregiudizio (TM Bari, 7 giugno 2017).

Giova rimarcare che la presenza della sorella (o altro familiare) ha contribuito alla stabilità emotiva ed affettiva della minore. Infatti, non si può dubitare che per il bambino/adolescente, che si trova in questa particolare fase della crescita, subire l’allontanamento anche della sorella, oltre alla privazione del padre, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lei e di poterla anche solo vedere, costituisca un sicuro danno che porrebbe in serio pericolo il suo sviluppo psicofisico (Cfr. TM L’aquila, 8 Novembre 2013).

 

Per i motivi  innanzi indicati, la ricorrente, nell’interesse superiore della minore,  alla quale vorrebbe continuare ad offrire una vita dignitosa e migliori condizioni di crescita, in attesa di poter regolarizzare la sua permanenza in Italia, chiede, anche in deroga alle disposizioni di legge vigenti in materia di immigrazione, di essere autorizzata alla permanenza sul territorio italiano per un periodo di tempo determinato, almeno sino a quando la stessa non sarà in grado di regolarizzare altrimenti la sua presenza in Italia, o almeno fino a quando il minore non avrà raggiunto l’età scolare (o non avrà completato il ciclo di studi o almeno l’anno scolastico) (o altra età o traguardo ______________), in cui sarà in grado di comprendere meglio le ragioni di eventuali cambiamenti, ed avrà conseguito un livello di maturità ed autonomia che permetterà alla famiglia una diversa organizzazione della vita quotidiana.

 

Tanto premesso, la ricorrente, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,

 

c h i e d e

 

Che l’Ill.mo Presidente del Tribunale per i Minorenni di ______________, voglia accogliere il ricorso che precede e, visto l’art. 31 D. Lgs. 25/07/1998 n. 286, pronunciando nel superiore interesse dei minori ___________, e ____________:

 

A) Autorizzare la permanenza in Italia della ricorrente per un periodo di tempo determinato;

 

B) Dichiarare che la ricorrente ha diritto ad ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per i motivi indicati in ricorso;

 

C) Emettere ogni altro provvedimento necessario.

 

Si depositano i seguenti atti:

1) Certificati Carichi pendenti e Casellario giudiziale dei ricorrenti;

2) Copia della documentazione medica relativa allo stato di salute dei minori con copia libretti di vaccinazione;

3) Certificato di matrimonio;

4) Copia del contratto di locazione;

5) Copia del decreto n. ______________ del Tribunale per i Minorenni di _________________.

6) Copia dei passaporti, dei documenti di identità e dei permessi di soggiorno scaduti dei ricorrenti e dei minori;

7) Contratto di lavoro/Buste paga del ricorrente;

8) Certificati di frequenza scolastica dei minori;

9) Dichiarazione di ospitalità.

 

Luogo, __________________

 

Avv. ________________

 

 

 

PROROGA E RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE EX ART. 31 TESTO UNICO IMMIGRAZIONE

 


L’autorizzazione ex art. 31 D. Lgs. N. 286/98 non può essere prorogata, ma ne può essere chiesto il rinnovo, tenuto conto del prioritario interesse del minore e sempre che ricorrano i presupposti di legge.



mercoledì 26 gennaio 2022

INGIUNZIONE DI PAGAMENTO DEI COMPENSI PROFESSIONALI DELL'AVVOCATO, IN SEGUITO ALLA PERDITA DEL BENEFICIO DELL'AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO


 

GIUDICE DI PACE DI TORINO


Ricorso per Decreto Ingiuntivo



L’avvocato Gennaro De Natale, nato a ___________ il ____________, cf: ______________, in giudizio ex art. 86 cpc, (posta elettronica certificata: ________________, fax numero ____________), elett.te domiciliato presso il suo studio in ____________ alla via _____________, 


p r e m e s s o


- Che, in virtù di procura a margine dell’atto introduttivo, l’istante ha rappresentato e difeso la Sig.ra ______________, nata a _______________ il _____________, e residente a _____________________ alla via ___________________, CF: ______________________, nel giudizio da lei promosso dinanzi al Tribunale di Torino, RG n. ____________, contro ____________, nato a ____________ il __________, avente ad oggetto Ricorso per lo scioglimento del matrimonio;


- Che ricorso e decreto sono stati notificati al resistente nei termini di legge, come stabilito dal Tribunale;


- Che, con decreto n. cronol. _______________ del ___________, il Tribunale di Torino ha disposto la comparizione delle parti all’udienza presidenziale del _________________;


- Che le attività compiute dall’istante, nell’esplicazione del mandato conferito dalla sig.ra ___________, sono state le seguenti: n. 3 Consultazioni con il cliente; Studio della controversia; Esame della documentazione; redazione dell’atto introduttivo, deposito del ricorso, estrazione copie e notifica dello stesso unitamente ai decreti del tribunale; esame costituzione controparte; partecipazione all’udienza del _____________  di comparizione dei coniugi; udienza di tratta-zione scritta del ________________; esame provvedimento del ____________; udienza di trattazione scritta del _______________; esame provvedimento del ___________; esame sentenza;


- Che il giudizio è stato definito con sentenza n. _______________;


- Che, pertanto, il ricorrente ha rettamente svolto il suo incarico sino alla fine del processo;


- Che le prestazioni professionali svolte nel suddetto giudizio sono documentalmente provate mediante deposito della relativa documentazione nel presente fascicolo; 


- Che la sig.ra __________, pur avendo iniziato il divorzio in gratuito patrocinio, nel corso del giudizio è decaduta dal suddetto beneficio, in quanto nell’anno ___________ ha superato il limite reddituale per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, come risulta da autocertificazione che si allega; 


- Che, infatti, la sig.ra ____________ ha autocertificato di aver raggiunto, nell’anno ___________, il reddito di € ________________, superiore ai limiti del gratuito patrocinio in sede civile, che ammonta ad € _____________;


- Che, inoltre, al reddito della sig.ra ___________ vanno sommati, ai sensi di legge, anche i redditi degli altri familiari, in particolare della figlia, che ha dichiarato, nell’anno _____________, un reddito di cittadinanza di € ____________,00; a tal proposito, si precisa che anche il reddito di cittadinanza deve essere valutato come “reddito” ai fini del riconoscimento del beneficio del gratuito patrocinio (Circolare Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 956-2517/2020);


- Che l’odierno ricorrente, al momento della sottoscrizione dell’autocertificazione del reddito, ha invitato la propria cliente a provvedere al pagamento del compenso della causa;


- Che, l’invito di provvedere al pagamento delle competenze relative alle attività svolte nel giudizio sopra indicato è rimasto inevaso, 


- Che le nuove tariffe forensi (cd parametri) sono state approvate con Decreto del Ministero della Giustizia n. 55 del 10/03/2014, pubblicate nella GU n. 77 del 2/04/2014, in vigore dal 3/04/2014, e quindi sono applicabili all’attività professionale svolta dal sottoscritto difensore; 


- Che, nella fattispecie in esame, trattasi di attività relative a Ricorso per lo scioglimento del matrimonio, di valore indeterminabile, che rientra nei procedimenti relativi ai Giudizi di cognizione innanzi al Tribunale;

 

- Che il decreto ministeriale n. 55/2014 stabilisce, all' art. 5, comma 6, che le cause di valore indeterminabile si debbano considerare comprese di regola tra 26.000,00 e 260.000,00 euro, tenuto conto dell'oggetto e della complessità della controversia; 


- Che la tabella dei nuovi parametri forensi 2014, nello scaglione relativo al valore indeterminabile, complessità bassa, per le attività svolte prevede i seguenti para-metri:


Fase di studio della controversia, valore minimo: € ________,00


Fase istruttoria e di trattazione, valore minimo € __________,00


Fase decisionale, valore minimo € __________,00


Fase introduttiva del giudizio, valore minimo: € __________,00


Totale Compenso tabellare (valori minimi) € _________,00;



- Che il DM n. 55/2014 stabilisce che il giudice, nel regolare le spese di causa, non può scendere al di sotto dei predetti minimi tariffari (Cass. n. 21487/2018; Cass. n. 1018/2018; Cass. 24492/2016); 


-  Che, pertanto, a fronte delle prestazioni descritte in narrativa, l’istante ha diritto ad un compenso di __________,00 oltre IVA e CNAP come per legge;


- Che, tuttavia, l’istante intende contenere la domanda entro il limite di euro ____________,00;


- Che, non essendo stato possibile comporre bonariamente la vertenza, si rende necessario adire le vie legali. Tanto premesso, l’istante, 


c h i e d e


che l’Ill.mo Sig. Giudice di Pace di Torino voglia emettere ingiunzione immediatamente esecutiva in danno della Sig.ra _________________, dom.ta a _________________ alla via ____________________, per il pagamento in suo favore della somma di euro ____________,00, oltre interessi legali dalla do-manda al soddisfo, per le causali dedotte in narrativa, con condanna altresì del debitore Sig.ra _____________ al pagamento delle spese e competenze della pre-sente procedura.


Oltre spese forfetarie, IVA e CNAP come per legge. 


Per i motivi innanzi descritti, l’istante, ai sensi del 2° comma dell’art. 642 cpc, chiede espressamente che venga concessa la provvisoria esecuzione della emananda ingiunzione.  


Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod., si dichiara che il valore della controversia è pari ad euro _________,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato ammonta ad euro ___,00. 


Si depositano i seguenti documenti: 


1)  Ricorso per decreto ingiuntivo; 

2) Nota deposito documenti giudizio di divorzio;

3) Ricorso per lo scioglimento del matrimonio notificato;

4) Costituzione controparte;

5) Decreto svolgimento udienza;

6) Verbale udienza comparizione coniugi;

7)  Decreto del ______________;

8)  Note scritte del ____________;

9)  Note scritte di controparte del _______;

10)  Decreto del ___________;

11) Ordinanza del _________;

12) Ordinanza del ___________;

13) Nota di deposito documenti del ____________;

14) Note scritte controparte udienza del ____________;

15) Decreto del ____________;

16) Sentenza;

17) Comunicazione reddito anno __________;

18) Autocertificazione reddito anno _____________.


Torino, ____________


Avvocato Gennaro De Natale


lunedì 24 gennaio 2022

MODELLO DI ATTO DI CITAZIONE DINANZI AL TRIBUNALE - RISARCIMENTO DANNI DA CADUTA - STRADA E PAVIMENTAZIONE DISSESTATA

 



TRIBUNALE DI ___________
 
Atto di Citazione
 
 Il sig.______ nato a ____________, il ____________, e residente in  ____________, via ___________________ n. ___ (C.F.________) elettivamente te dom.to presso lo studio dell'Avv.  __________ del Foro di _________ (Fax n. _________; pec __________) che lo rappresenta e difende in virtù di mandato allegato, da intendersi apposto in calce al presente atto.

Premesso
 
- Che il giorno _______, alle ore_____ circa, l’istante cadeva al suolo mentre percorreva via______, all’altezza del civico____, nei pressi del Bar_____;

- Che il punto in cui avveniva la caduta era sprovvisto di illuminazione pubblica e il manto stradale riportava diverse buche;

- Che il marciapiede era sconnesso in alcuni punti, privo di mattonelle e vi erano altresì dislivelli non segnalati;

- Che, a causa della caduta, l’attore riportava lesioni personali per le quali veniva trasportato e ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale ____ di____ con diagnosi di frattura ______;

- Che, all’esito delle cure mediche, residuano a carico dell’attore postumi invalidanti permanenti quantificabili nella misura dello____ %, oltre ad una invalidità temporanea totale di____ giorni ed una invalidità temporanea parziale di ____ giorni;

- Che, nel caso in esame, sussiste la responsabilità esclusiva del rappresentante legale del Comune di _____, tenuto al risarcimento del danno in virtù dei doveri di custodia dei beni comunali ai sensi dell’art. 2051 cc, il cui fondamento è costituito dal rischio che grava sul custode per i danni prodotti dalla cosa che non dipendano dal caso fortuito;

- Che la responsabilità per danni ex art 2051 cc ha carattere oggettivo e si fonda sul mero rapporto di custodia e non sul comportamento colposo del custode, rispondendo alla ratio di imputare la responsabilità a chi semplicemente assuma una particolare posizione rispetto alla cosa rappresentata dal potere di controllarla, di modificare la situazione di pericolo creatasi, nonché quello di escludere qualsiasi terzo dall'ingerenza sulla cosa nel momento in cui si è prodotto il danno;

- Che il Comune convenuto non ha offerto dimostrazione del caso fortuito, che può identificarsi anche nel fatto della vittima ma con carattere di autonomia, imprevedibilità, inevitabilità (Cass. n. 18317/2015; Cass. n. 25837/2017); né ha offerto prova di un comportamento capace di integrare un concorso di colpa del danneggiato, soprattutto considerando l’ora notturna e la scarsa illuminazione artificiale dell’area in cui si è verificato l’incidente de quo;

- Che dalla allegata consulenza medica del dott. _________, si evince l'esistenza del nesso causale tra l'evento dannoso e le lesioni diagnosticate in Pronto Soccorso, in quanto è detto esplicitamente che “le lesioni _____ furono prodotte dall'azione traumatica diretta e indiretta subita dal piede/gamba/ginocchio sin/dx a seguito della caduta";

- Che la suddetta consulenza medica ha altresì accertato l’esistenza, a carico dell’attore, di postumi invalidanti di carattere permanente consistenti in “Esiti da frattura scomposta __________ con residua limitazione funzionale del ________” ed ha quantificato l’invalidità permanente nella misura del ___%. Inoltre, ha riconosciuto un’invalidità temporanea totale di giorni __ e un’invalidità temporanea parziale di giorni ___ al 50% e di giorni ___ al 25%;

- Che, pertanto, i danni patiti dal sig. ___________, che al momento del sinistro aveva anni _____, ammontano ad euro _________, cos’ determinati:

Danno Biologico permanente

Invalidità del __%: euro ______

Danno Biologico temporaneo

Invalidità assoluta gg. ____ euro ____

Invalidità parziale gg. ____ al 50% euro ___

Invalidità parziale gg. ____ al 25% euro ___

Spese mediche sostenute euro _____

Totale complessivo euro ____________

Spetta, inoltre, all’istante, il risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza dell’evento dannoso subito.

- Che, in data _______ veniva formulata richiesta di risarcimento danni, rimasta senza esito.

Pertanto, poiché non è stato possibile comporre bonariamente la vertenza, si rende necessario adire le vie legali. Tanto premesso, l’istante come in atti rapp.to, difeso e dom.to,

Cita

Il Comune di _____, in persona del Sindaco legale rappresentante pt, dom.to per la carica in ______ alla via _______ a comparire dinanzi al Tribunale di____, all'udienza che si terrà il giorno ____________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per senti così provvedere:

1) Dichiarare la responsabilità esclusiva del Comune di ___________, in persona del Sindaco pt, nella produzione del sinistro per cui è causa e, per l'effetto, condannare il convenuto al pagamento, in favore dell'attore _________, della somma di € ________ oltre interessi legali e rivalutazione monetaria come per legge;

2) Condannare il Comune di ______________, in persona del Sindaco pt, al pagamento delle spese processuali e competenze legali, oltre rimborso spese generali, Iva e Cnap come per legge, con attribuzione al sottoscritto avvocato antistatario.

Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 183 cpc, si invita il convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

In via istruttoria, si chiede l’ammissione di prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi __________ di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

Si indica a teste il Sig. __________, dom.to in ___________alla via ____________.

Si chiede, inoltre, ammettersi consulenza tecnica d'ufficio per accertare ____________.

 
Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod. si dichiara che il valore della controversia è contenuto nel limite di euro _____,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato versato è pari ad euro ___,00.

Si depositano i seguenti documenti:

 
Luogo, data

Avv. ____________ 

domenica 23 gennaio 2022

MODELLO DI ISTANZA DI RICHIESTA DI VISIBILITÀ TEMPORANEA DEL FASCICOLO INFORMATICO

 



TRIBUNALE DI ROMA
 
Istanza di richiesta di visibilità temporanea del fascicolo informatico n. RGVG __________
 
 
Il sig. ___________, nato a _________ (___) il ______________, cf __________________, rapp.to e difeso dall’avv. Gennaro De Natale_______________ (posta elettronica certificata _________________, fax n. _______________), presso il cui studio elett.te domicilia in virtù di procura a margine del presente atto,
 
p r e m e s s o
 
- Che l’istante è stato parte nel procedimento intestato avente ad oggetto la regolamentazione dei doveri genitoriali;
 
- Che l’istante, intende esaminare gli atti del processo per valutare se sia opportuno procedere ad una revisione dell’assegno di mantenimento dei figli; tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.to, difeso e dom.to,
 
c h i e d e
 
che il Sig. Cancelliere voglia consentire allo scrivente avvocato la consultazione da remoto del fascicolo telematico per il tempo necessario all’espletamento delle anzidette attività difensive.


 
Si allega decreto relativo al giudizio _____________del Tribunale di Roma.
 
_____________, ____________


Avvocato Gennaro De Natale

venerdì 21 gennaio 2022

MODELLO DI MEMORIA DIFENSIVA IN UN GIUDIZIO PER LA REVISIONE DELL'ASSEGNO DI MANTENIMENTO DEI FIGLI MINORI, AI SENSI DELL'ART. 337 - QUINQUIES C.C.

 




TRIBUNALE CIVILE DI _____________

 
MEMORIA DIFENSIVA

Nel giudizio per la revisione dell’assegno di mantenimento dei figli minori

Ex art. 337 – quinquies cc

 
Per la Sig.ra _____________, nata in ___________ in data ____________, residente in ___________ (____) alla Via _________,  C.F. ______________ ed elettivamente domiciliata in _______________ alla Via ______________,  presso e nello studio dell’ avv. _____________ (C.F.: _______________) del Foro di __________, che la rappresenta e difende, giusta procura in calce al presente atto rilasciata su foglio separato dal quale è estratta copia informatica per immagine inserita nella busta telematica contenente il presente atto, e che dichiara di voler ricevere le comunicazioni relative al presente procedimento al fax n. _____________ ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica certificata ____________@pec.______________.it;


 
resistente


 
Contro


 
 
Il Sig.______________, nato in ________________ in data _____________ ed ivi residente alla Via _____________, C.F. ___________, difeso e rappresentato dall’avv. ________________


 
Ricorrente


 
PREMESSO CHE


 
- con provvedimento del _____________ reso dal Tribunale di ___________ nell’ambito del procedimento contrassegnato dal n. R.G.V. ______________ ed avente ad oggetto ricorso per affidamento minori, è stata prevista a carico del Sig. ___________ la corresponsione di assegno di mantenimento per i figli minori ___________ e ____________ pari ad € ___________, con adeguamento Istat da versarsi in favore della Sig.ra _______________ entro il giorno 5 di ogni mese;


 
- il Sig. ________________, nonostante i vari solleciti, non ha mai provveduto alla rimessa di quanto dovuto, anche se già prevista in forma estremamente ridotta (€ ___________ per ciascun figlio);


 
- tale comportamento ha costretto la Sig.ra ______________ all’attivazione di diverse procedure esecutive;

 
- successivamente, con ricorso per la revisione dell’assegno di mantenimento il Sig. ____________ ha chiesto al Tribunale adito la riduzione dell’assegno di mantenimento previsto in favore dei figli, stante, a suo dire, il peggioramento delle condizioni patrimoniali ed economiche.


 
Tutto quanto premesso, con il presente atto, la Sig.ra ___________, ut supra, rappresentata, difesa e domiciliata, si costituisce nel presente giudizio, contestando integralmente quanto sostenuto da parte avversa in quanto assolutamente infondato in fatto ed in diritto, per i seguenti


 
motivi
 


Insussistenza dei presupposti della domanda di revisione dell’assegno di mantenimento in favore della prole.
Circa la situazione patrimoniale del ricorrente.
E’ lecito ritenere che le reali condizioni reddituali del Sig. ____________ siano pacificamente idonee, ed anzi più che sufficienti, al mantenimento dei figli minori ________ e __________.


 
Infatti, come è facile desumere dalla documentazione versata in atti, il Sig. ___________ si occupa di vendita di prodotti _____________.
 


E’ evidente, pertanto, che non sussistono i presupposti affinché la domanda di parte ricorrente trovi accoglimento, in quanto non si è assolutamente verificato un peggioramento delle condizioni economiche del Sig. _______________, essendo di fatto rimaste quanto meno invariate.


 
Al contrario, la situazione reddituale di parte resistente, che esercita l’attività di parrucchiera, ha incontestabilmente subito un netto peggioramento anche alla luce della emergenza epidemiologica Covid-19, peggioramento che, pertanto, giustifica l'integrale rigetto della domanda di parte ricorrente.


 
Sul punto, è opportuno precisare che, in sede di modifica dell'assegno di mantenimento, non si può procedere ad una nuova ed autonoma valutazione dell'entità dell'assegno, sulla base di una diversa ponderazione delle condizioni economiche delle parti: l'unica circostanza da valutare, invece, riguarda la verifica della sussistenza di circostanze sopravvenute e in quale misura, esse, abbiano alterato l'equilibrio raggiunto (Cass. civ., sez. VI, n. 124 del 2016).


 
Nel caso di specie, non vi è stata nessuna circostanza sopravvenuta che può esonerare il sig. _________ dall’obbligo di mantenimento dei figli minori.


 
Adempimento degli obblighi genitoriali di assistenza materiale e morale dei figli.
Si ritiene opportuno ricordare che i doveri dei genitori nei confronti dei figli, elencati nell'art. 30 Cost. e richiamati dall'art. 147 cc, ovvero quelli al mantenimento all'istruzione e all'educazione, non esauriscono l'ambito dei doveri genitoriali verso la prole.


 
Esistono, infatti, una serie di precetti normativi destinati a soddisfare gli interessi del nucleo familiare che si riferiscono ai figli, l’art. 12 della L. n. 184/83 che prevede un dovere di assistenza morale del minore, il dovere di provvedere alla cura dei figli, facendo tutto il possibile per soddisfare le loro esigenze e realizzare i loro interessi.


 
Nel caso di specie, il sig. _______ ha tentato in tutti i modi di sottrarsi a qualsivoglia obbligo genitoriale.


 
Tutto quanto premesso, la odierna resistente, come sopra rappresentata e difesa, chiede che l’Ill.mo Tribunale adito voglia accogliere le seguenti


 
conclusioni

 
1) Dichiarare infondato il ricorso per i motivi di cui in narrativa, e, conseguentemente, rigettare integralmente la domanda di parte ricorrente;


 
3) Dichiarare che la Sig.ra ___________ ha conseguito un peggioramento reddituale;


 
4) Prevedere un aumento dell'assegno di mantenimento in favore della prole, dalla somma di euro _________________ alla somma non inferiore ad euro ____________ da adeguare annualmente secondo gli indici ISTAT;


 
5) In subordine, confermare la previsione dell'assegno di mantenimento in favore dei figli nella somma prevista e disposta in euro _____________ mensili;


 
6) ampliare il diritto/dovere di visita del padre, prevedendo che i minori trascorreranno con quest’ultimo due fine settimana alternati dalle ore _____ del sabato alle _______ della domenica.


 
Si allegano:


 
- ricorso notificato;


- precetti e pignoramenti;


- documentazione prova vendita prodotti _______.


____________, ___________


 
F.to digitalmente


 
avv. __________________

giovedì 20 gennaio 2022

SEPARAZIONE GIUDIZIALE DEI CONIUGI - FACSIMILE DI COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA





TRIBUNALE DI ____________


 
COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA


 
Nel procedimento di separazione giudiziale rubricato al n. _________ RG


Presidente f.f, Dott.ssa _________________


 
Per il Sig. ____________, nato a _________ (__________) il __________, cf: _______, residente in ______________ (_____________) rappresentato e difeso dall'avv. _________________ del foro di ___________ , presso il cui studio in ___________ al Viale _________________ elettivamente domicilia in virtù di mandato allegato al presente atto e riceve comunicazioni inerenti al presente procedimento all'indirizzo PEC _____________@pec._______.it , fax ______________;
 


Contro la Sig.ra ____________, rapp.ta e difesa dall'avv. _______________ del foro di _______.
 


Si ritiene noto e, per brevità, non si ripete il contenuto del ricorso notificato al resistente in data __________________.


 
Con il presente atto il Sig. __________ si costituisce in giudizio ed espone quanto segue.


 
In particolare si precisa che il resistente al fine di trovare occupazione lavorativa si è dovuto recare in provincia di __________, e l'esigenza di doversi stabilire nel comune di ______________ non ha sin da subito incontrato la disponibilità della moglie ad assecondare e a condividere tale scelta.


 
Vero è, tuttavia, che da qualche tempo era comunque venuta meno la comunione spirituale dei coniugi e i motivi della crisi coniugale devono essere ricondotti al verificarsi di contrasti insanabili tra le parti che hanno creato un persistente clima di tensione familiare.


 
Pertanto, non essendo più possibile la prosecuzione della convivenza, il Sig. __________ non si oppone alla richiesta avanzata dal coniuge di pervenire alla separazione personale ma si oppone, in quanto infondata, alla domanda di addebito spiegata dalla ricorrente.


 
Onde favorire la definizione in via consensuale del procedimento di separazione introdotto dalla sig.ra ____________, il sig. ___________, è disposto ad offrire a titolo risarcitorio, in luogo dell’assegno mensile, una somma una tantum in favore della sig.ra _____________ di € ______,00 (_____ euro).
 


Tanto premesso, il Sig. __________, ut supra rappresentato, difeso e domiciliato,


 
c h i e d e


 
che l'Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale, previo esperimento del tentativo di conciliazione tra i coniugi, voglia:


 
Pronunciare la separazione dei coniugi __________ e ____________, e per l'effetto autorizzare gli stessi a vivere separati.


 
Con ogni ulteriore provvedimento di legge.


 
Si allega:


 
Ricorso notificato


 
buste paga (mesi/anni)


 
Certificazione Isee anno ___________


 
Louogo_________, data ____________


 
Avv. ________________________