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lunedì 26 agosto 2019

Ricorso al Giudice Tutelare per ottenere l'autorizzazione ad accettare l'eredità con beneficio d'inventario, ai sensi del combinato disposto degli artt. 317, 320 3° comma, 471 e 484 c.c






AL GIUDICE TUTELARE


PRESSO IL TRIBUNALE DI ___________


Ricorso per Autorizzazione
ad Accettare Eredità con Beneficio d’Inventario


Per: Elena Pereira, nata a Nocera Inferiore il ___________, e residente a _____________ (____), via ________________ n. 11, CF: ______________, nella qualità di genitore esercente la responsabilità esclusiva sulla figlia minore _____________, nata ad ___________(__) il _________, elettivamente domiciliata presso lo studio dell’Avv. ____________ che la rappresenta e difende in virtù di mandato in calce al presente atto (PEC: __________, fax ________);


Premesso


- Che i sig.ri Elena Pereira e Alonso Gutierrez si sono uniti in matrimonio concordatario a _______________ (___) il giorno _____________;


- Che dal loro matrimonio, in data ___________, è nata la figlia Lucilla Lucrezia;


- Che, in data _________, è venuto prematuramente a mancare il sig. Alonso Gutierrez, padre della minore, lasciando a se superstite “ab intestato” il coniuge Elena Pereira, nata ad ____________ (___) il __________, e la figlia minore Lucilla Lucrezia;


- Che, pertanto, la sig.ra Elena Pereira è la genitrice superstite esercente la responsabilità in via esclusiva sulla minore Lucilla Lucrezia, nata a __________, il ____________ e residente a _______________ (___) alla via _______________ n. 11;


- Che la dichiarazione di successione del sig. Alonso Gutierrez è stata presentata a _____________ (__), il __________, n. ____, volume ___________;


- Che pertanto, si rende necessario per la sig.ra Elena Pereira, in qualità di genitrice esercente la responsabilità in via esclusiva e legale rappresentante della figlia minore Lucilla Lucrezia, accettare con beneficio d’inventario ai sensi degli artt. 484 e segg. c.c. in nome e per conto della suddetta figlia minore, l’eredità del padre Alonso Gutierrez. Tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,


Chiede


All’On. Giudice Tutelare


a) di voler autorizzare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 317, 320 3° comma, 471 e 484 c.c., la sig.ra Elena Pereira, nella sua qualità di genitrice e legale rappresentante esercente la responsabilità in via esclusiva sulla figlia minore, ad accettare con beneficio d’inventario l’eredità del defunto sig. Alonso Gutierrez;


b) di voler autorizzare la sig.ra Elena Pereira ad intervenire nell’atto pubblico di accettazione ed a compiere tutte le necessarie e opportune operazioni ed a fare tutte le dichiarazioni previste dalla legge con tutti i conseguenti poteri.


Si chiede, inoltre, l’immediata esecutività del provvedimento, poiché vi è la necessità, da parte degli eredi, di alienare parte dei beni ereditari, eventualità che comporterebbe sicuramente un vantaggio patrimoniale per la minore.


Si allega:


1) Copia carta d’identità Elena Pereira;


2) Dichiarazione di successione;


3) _______________;


4) Titolo di proprietà;


5) Stato di famiglia originario di Alonso Gutierrez;


6) Certificato di morte di Alonso Gutierrez;


7) Stato di famiglia e residenza Elena Pereira;


8) Certificato di matrimonio;


9) Certificato di nascita Lucilla Lucrezia;


10) Procura ad litem.


________________, _______________


Avv. __________________





giovedì 22 agosto 2019

MODELLO DI RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO PER LA CONSEGNA DEI "CONTEGGI ESTINTIVI" IN CASO DI CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO O DELLA PENSIONE







GIUDICE DI PACE DI SALERNO

RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO

La Sig.ra Selena Gutierrez, nata a Salerno il ______, ed ivi residente alla Via __________ n. ___, CF: _________________, rapp.ta e difesa dall’avv. Gennaro De Natale (posta elettronica certificata _____________________, fax numero ___________________), presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di procura a margine del presente atto,

p r e m e s s o

- Che, in data __________, la ricorrente ha sottoscritto un contratto di finanziamento, contraddistinto dal n. __________, contro cessione di quote di emolumenti (Cessione del quinto della pensione) con la Findomestic BF5 Spa – Findomestic Banca Spa, con sede in (50123) Firenze, alla via Jacopo da Diaccetto, n. 48;

- Che tale contratto prevede n. 72 rate mensili da €. _________, per un importo totale pagato di €. __________ a fronte di un importo ricevuto di €. __________; un Taeg/Isc dichiarato dalla Findomestic del 16,50% (tale dato è da considerarsi puramente indicativo, come espressamente riconosciuto dalla società finanziaria nel contratto); interessi € _______________; Commissione di istruttoria pratica €. ___________; Commissione di gestione pratica €. _________; Polizza vita e residuo impiego € ___________; Imposta di bollo sul contratto € ___________; Spese per richiesta documentazione relativa ad operazioni perfezionate € ___________;

  - Che, successivamente, l’importo di €. ____________ è stato erogato alla ricorrente a mezzo bonifico bancario;

- Che la ricorrente, a mezzo dell’INPS, ha provveduto al pagamento integrale delle 72 rate del finanziamento da euro __________ ciascuna, per un totale di euro _________________;

- Che, con racc.ta ar del ____________, ricevuta il _____________, la ricorrente, ai sensi dell’art. 17, DPR n. 895/1950 (Regolamento di attuazione del DPR 180/1950), ha chiesto alla Findomestic BF5 Spa- Findomestic Banca Spa la trasmissione del conteggio estintivo relativo al finanziamento erogato;

- Che, nonostante il decorso del termine di gg. 10 previsto dal suddetto art. 17 DPR n. 895/1950, la Findomestic non ha inviato alla ricorrente la documentazione richiesta;

- Che, in base alle leggi vigenti in materia (art. 119 TUB) il cliente ha diritto di ottenere a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni;

- Che l’art. 119 TUB deve essere interpretato alla luce della sua ratio ispiratrice, che è quella di permettere al cliente di verificare la corrispondenza tra le condizioni economiche normative cristallizzate nel contratto e quanto compiuto dalla banca durante l’esecuzione del rapporto;

- Che il diritto alla consegna della documentazione bancaria trova fondamento, oltre che nel citato art. 119 TUB, anche nel dovere di buona fede nella esecuzione del contratto previsto dall’art. 1375 cc;

- Che In tema di esecuzione del contratto, la buona fede si atteggia come impegno o obbligo di solidarietà, che impone a ciascuna parte di tenere  quei comportamenti che, a prescindere da specifici obblighi contrattuali e dal dovere extracontrattuale del neminem laedere, senza rappresentare un apprezzabile sacrificio a suo carico, siano idonei a preservare gli interessi dall’altra parte; tra i  doveri di comportamento scaturenti dall’obbligo di buona fede, vi è anche quello di fornire alla contro-parte la documentazione relativa al rapporto obbligatorio ed al suo svolgimento (Cass.27/9/2001, n.12093 Cpc; Cass. n.1669/2007);

- Che, in base ad un esame della documentazione in possesso della ricorrente, risulta che nel calcolo del TAEG non siano state incluse le spese relative alle coperture assicurative per le polizze vita e rischio impiego, pari ad euro __________;

- Che l’art. 644 cp (usura) stabilisce che per determinare se un tasso di interesse si possa definire usurario, si deve tener conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese collegate alla erogazione del credito, tranne le tasse e le imposte;

- Che, quindi, per calcolare il tasso di interesse (Taeg), e per stabilire se tale tasso debba considerarsi usurario o meno, si devono considerare tutte le spese collegate alla erogazione del credito: non solo gli interessi veri e propri, ma anche tutti gli altri costi legati al prestito, le varie commissioni di gestione pratica e di intermediazione; le spese per l’assicurazione; tutte le remunerazioni a favore della banca, e le ulteriori spese collegate all’erogazione del finanziamento, con la sola esclusione delle tasse ed imposte.

- Che il tasso di interesse si considera usurario quando supera il cosiddetto tasso soglia determinato trimestralmente dai decreti ministeriali. Appare chiaro che, quando si vanno a considerare, nel calcolo del tasso di interesse, altri importi aggiuntivi come le spese di assicurazione, gli interessi moratori, le clausole penali, le penali per ritardato pagamento, l’indennità di contenzioso ed altro ancora, il tasso aumenta notevolmente finendo molto spesso per superare il tasso soglia usurario, come nel caso di specie;

- Che, a norma dell’art. 1815 cc, quando il tasso di interesse supera il tasso soglia e diventa usurario, la clausola è nulla e non sono più dovuti interessi;

- Che, in base all’art. 12 cpc, il valore della presente controversia si determina in base a quella parte del rapporto che è in contestazione, ossia euro 1.141,72, pari alle spese relative alle coperture assicurative pagate dalla ricorrente; tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,

chiede

 che l’Ill.mo Giudice di Pace di Salerno voglia ingiungere alla BF5 Spa- Findomestic Banca Spa, con sede con sede in (50123) Firenze, alla via Jacopo da Diaccetto, n. 48, in persona del legale rappresentante pt, di consegnare immediatamente alla Sig. ra Selena Gutierrez, nata a Salerno, il __________, ed ivi residente alla via __________ n. __, i seguenti documenti:

1) conteggi estintivi relativi al finanziamento contro cessione di quote del quinto della pensione, n. ___________ del ___________,

2) copia del contratto di assicurazione sottoscritto.

Con condanna, altresì, del debitore al pagamento delle spese e competenze della presente procedura, che, ai sensi del D.M. n. 55/2014, si quantificano come segue:

Spese: Contributo unificato                ______

            Marca                                      ______

Compensi professionali                      ______

Spese forfetarie                                    ______

Oltre IVA e CNAP come per legge.

Ai sensi della Legge n. 488/99 e succ. mod., si dichiara che il valore della controversia è pari ad euro ___________ e che, pertanto, trattandosi di procedimento monitorio, il valore del contributo unificato è pari ad euro _____.

Si deposita:

1) Documento di sintesi;

2) Condizioni dell’operazione;

3) Racc.ta del ___________.

Salerno, _____________
Avv. Gennaro de Natale

mercoledì 21 agosto 2019

MODELLO DI RICORSO PER LA MODIFICA DEL COGNOME AL FIGLIO MINORE EX ART. 262 CODICE CIVILE

  


  

TRIBUNALE DI SALERNO

 

 

Ricorso per l’attribuzione del cognome

al figlio minore ex art. 262 cc

 

 

La Sig.ra Lucilla Lopez, nata a Vattelapesca il 33/13/1862, CF: __________, nella qualità di madre esercente la responsabilità genitoriale sul minore Massimo Decimo Meridio, nato a Sancaspio sul Mincio (xm) il 33/14/3014, rapp.ta e difesa dall’avv. Gennaro De Natale (posta elettronica certificata avvgennarodenatale@__________, fax n. _____________), presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di procura in calce al presente atto;

 

Premesso

 

- Che, con atto di citazione notificato il ____________, la sig.ra Lucilla Lopez, nella qualità di madre esercente la responsabilità genitoriale sul figlio minore Massimo, ha chiesto la dichiarazione giudiziale di paternità nei confronti del sig. Muzio Scevola, nato a ___________ il ________, CF: AAA BBB MMM 95DF, genitore naturale del figlio, con il quale ha intrattenuto una relazione sentimentale da ________ a ____________;

 

 

- Che il sig. Muzio Scevola è coniugato con la sig.ra Maruska Rodriguez ed è padre di tre figli nati dal matrimonio con quest’ultima;

 



- Che, instauratosi regolarmente il contraddittorio, il sig Muzio Scevola si è costituito allegando di avere riconosciuto il figlio con dichiarazione resa all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di __________ in data __________, iscritta al n. xx Parte y Serie k Anno _______;

 



- Che il Tribunale di Salerno, con sentenza n. ________, passata in giudicato, ha altresì disposto l’aggiunta del cognome paterno “Scevola” al cognome materno “Lopez” del piccolo Massimo, ordinando all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di ___________ di provvedere all’annotazione della sentenza nell’atto di nascita del minore; tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,

 

c h i e d e

 

che l’ill.mo Giudice adito voglia autorizzare, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 262 cc, l’attribuzione al minore del solo cognome paterno, in sostituzione di quello materno, e con eliminazione di quest’ultimo.

In definitiva, si chiede l’eliminazione del cognome materno “Lopez”, con conseguente assunzione, da parte del minore, del seguente nome e cognome:

 

Massimo Scevola

 

Per i seguenti motivi:

 

1) Necessità, per il piccolo Massimo, di essere identificato, immediatamente e senza alcun dubbio, come figlio del sig. Scevola, attesa l’esistenza di altri figli/e di quest’ultimo che abitano nello stesso quartiere e che, presumibilmente, frequenteranno le stesse scuole.

 

2) Per una migliore integrazione sociale del minore, in quanto la presenza del doppio cognome rende chiaramente visibile, anche all’esterno, il non contestuale riconoscimento da parte dei genitori, ossia il fatto che il riconoscimento del padre è avvenuto successivamente a quello della madre e solo a seguito di azione giudiziaria.

 

3) Per ragioni psicologiche e sociali legate alla situazione familiare, in quanto trattasi di figlio di genitori non coniugati, con diversi e separati nuclei familiari, ed allo scopo di eliminare ogni possibile disagio del minore, che potrebbe sentirsi “diverso” proprio in virtù del doppio cognome.

 

Per le medesime ragioni innanzi descritte, si chiede l’efficacia immediata del provvedimento ai sensi dell’art. 741 cpc.

 

Poiché il presente procedimento riguarda un minorenne, ai sensi dell’art. 10, DPR n. 115/2002, non è dovuto il contributo unificato.

 

Si allegano i seguenti documenti:

1) Fotocopia del documento di identità della sig.ra Lucilla Lopez;

2) Sentenza n. __________ del Tribunale di Salerno, con certificato di mancata proposizione di appello;

3) Certificato di stato di famiglia dell’istante;

4) Certificato di nascita del minore;

5) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dell’istante.

Salerno, _________________

Avv. Gennaro De Natale