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venerdì 28 giugno 2019

DICHIARAZIONE GIUDIZIALE DI PATERNITA' - MODELLO ATTO DI CITAZIONE



TRIBUNALE DI SALERNO

ATTO DI CITAZIONE

La Sig.ra Elena Perita Peraria, nata a Salerno il _____________, CF: aaa bbb ccc ddd, nella qualità di madre esercente la responsabilità genitoriale sul minore Cesare Augusto, nato a Salerno (SA) il 12/12/12, CF: qq ww ee rr, rapp.ta e difesa dall’avv. Gennaro De Natale (posta elettronica certificata _______ , fax n. __________), presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di mandato a margine del presente atto;

Premesso

- A) Che, dal mese di _____________ al mese di ________________, la Sig.ra Elena Perita Peraria ha avuto una relazione sentimentale con il Sig. Massimo Meridio, nato a Salerno il 13/14/15, e residente a Salerno (Sa), alla via dei Ciclamini n. 123, CF: mlo dfg ert uty;

- B) Che, da parte della Sig.ra Elena Pereira, tale relazione è stata sempre caratterizzata da un autentico e sincero amore, sicché la stessa è naturalmente sfociata anche in rapporti intimi e sessuali;

- Che, a seguito ed in occasione di uno di tali rapporti, è stato concepito il piccolo Cesare Augusto;

- C) Che, nel mese di ___________, la ricorrente si è accorta di essere incinta e lo ha comunicato al Sig. Massimo Meridio, il quale, dopo una fase di iniziale euforia, ha opposto un netto rifiuto in ordine all’assunzione di qualsiasi responsabilità nei confronti del nascituro;

- D Che la ricorrente non ha mai avuto dubbi in ordine alla scelta di portare a termine la gravidanza;

- E) Che, dopo la nascita del piccolo Cesare, avvenuta a Salerno in data _____________, il Sig. Meridio si è totalmente eclissato, pervenendo alla inspiegabile decisione di non riconoscere il bambino;

- Che la ricorrente non nutre alcun dubbio sul fatto che padre del bambino sia il Sig. Massimo Meridio;

- F) Che, nel mese di ___________, la ricorrente ha chiesto a sua madre di intercedere con il padre del bambino affinché questi si assumesse le proprie responsabilità, non ottenendo nessun risultato;

- Che, il Sig. Massimo Meridio attualmente ha riallacciato i rapporti con sua moglie, dalla quale si era precedentemente separato;

- G) Che la Sig.ra Elena Perita Peraria ha sempre provveduto da sola a tutte le necessità del figlio, e tutt’ora continua a provvedere;

- Che la ricorrente non ha intentato in precedenza nessuna azione nei confronti del Sig. Massimo Meridio a causa delle difficoltà frapposte dalla moglie di quest’ultimo;

- Che la ricorrente, nell’esclusivo interesse del figlio, per non privarlo della figura paterna, ha deciso di accertare giudizialmente la predetta paternità; tanto premesso, la Sig.ra Elena Perita Peraria, come in atti rapp.ta, difesa e dom.ta,

c i t a

il Sig. ____________________, dom.to in  Salerno, alla via dei Ciclamini n. 123, a comparire dinanzi al Tribunale di Salerno, all’udienza del giorno _________________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per sentir così provvedere:

1) Accertare e dichiarare che il Sig. Massimo Meridio, nato a Salerno, il _____________, CF: __________, è il padre naturale del piccolo __________, nato a Salerno (SA) il ______________, CF: _________________;

2) Autorizzare, a norma dell’art. 262 cc, il minore ad assumere il cognome paterno aggiungendolo a quello della madre, con ordine all’Ufficiale di Stato civile di provvedere a quanto di sua competenza;

3) Emettere, ai sensi dell’art. 277 cc, i provvedimenti che si ritengono necessari per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione del minore;

4) Condannare il Sig. _____________________ al versamento, in favore della ricorrente, di un importo determinato equitativamente a titolo di rimborso per il mantenimento sin dalla nascita del minore;

5) Determinare l’importo dell’assegno di mantenimento mensile a carico del Sig. __________________ con condanna dello stesso al versamento di quanto determinato in favore del minore;

6) Condannare il Sig. ______________ al pagamento del compenso professionale e delle spese del presente procedimento.

In via istruttoria, si chiede l’ammissione della prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi A), B), C), D), E), F), G), di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.

Si indicano a testi i sig.ri:

_______________________________

Si chiede, inoltre, disporsi CTU che accerti mediante le opportune indagini ematologiche e genetiche, la paternità di Cesare Augusto in capo a Massimo Meridio.

Con più ampia riserva di produrre ulteriore documentazione, richiedere ulteriori mezzi istruttori ed indicare nuovi testi, in conseguenza del comportamento processuale del convenuto.

Con espresso invito al convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di cui all’art. 166 cpc, almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l’emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

Ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge 488/99 e succ. mod., l’istante dichiara che, trattandosi di dichiarazione giudiziale di paternità nei confronti di minorenne, non è dovuto il contributo unificato.

 Si allegano i seguenti documenti:

1) Estratto dell’atto di nascita.


Salerno,


Avv. Gennaro de Natale






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