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venerdì 28 giugno 2019

MODELLO RICORSO PER RIPETIZIONE INDEBITO (ASSEGNI FAMILIARI)






Si chiede la restituzione degli assegni familiari illegittimamente trattenuti dal coniuge lavoratore, in costanza di separazione, e non versati alla moglie alla quale è stata affidata la figlia.


TRIBUNALE DI SALERNO

RICORSO ex art.702 bis cpc

Per: Elena Perita, nata a Torre Orsaia (SA) il ______________, residente a Salerno alla Via dei Ciclamini n. 123, C.F: ________________, rapp.ta e difesa dall’avv. Gennaro De Natale (posta elettronica certificata _________________, fax numero ____________), presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di procura speciale in calce al presente atto;
Contro: Caio Decio, nato a Vietri sul Mare il ___________.

Premesso

A) Che, con decreto n. ________/_______, del Tribunale di Salerno, è stata omologata la separazione consensuale tra i coniugi Elena Perita e Caio Decio;

B) Che, con sentenza n. _______/______ del Tribunale di Salerno, è stato dichiarato lo scioglimento del matrimonio celebrato con rito civile a Salerno, in data _____________, tra i suddetti coniugi;

C) Che, con la medesima sentenza, è stato posto a carico del sig. Caio Decio l’obbligo di corrispondere alla ex moglie, Elena Perita, la somma di euro xxx, di cui euro xxx quale contributo al mantenimento della figlia Biancaneve, nata a Cetara il __________, ed euro yyy quale assegno di mantenimento per il coniuge, oltre alla compartecipazione alle spese scolastiche e sanitarie per la figlia;

D) Che è stato inoltre confermato l’affido della figlia minore alla madre, già previsto negli accordi di separazione, con facoltà del padre di tenerla con sé in giorni prestabiliti;

E) Che l’art. 211, legge 19/05/1975 n. 151, stabilisce che il coniuge cui i figli sono affidati ha diritto, in ogni caso, a percepire gli assegni familiari per i figli, sia che ad essi abbia diritto per un suo rapporto di lavoro, sia che di essi sia titolare l’altro coniuge;

F) Che, secondo la giurisprudenza di legittimità, il coniuge affidatario del figlio minorenne ha diritto a percepire gli assegni familiari corrisposti per tale figlio all’altro coniuge, in funzione di un rapporto di lavoro subordinato di cui quest’ultimo sia parte, indipendentemente dall’ammontare del contributo per il mantenimento del figlio fissato in sede di separazione consensuale omologata a carico del coniuge non affidatario, salvo che sia diversamente stabilito in modo espresso negli accordi di separazione (Cass. 23/05/2013 n. 12770; Cass. 1/12/2011 n. 25707);

G) Che, a seguito della riforma del 2006, con la conseguente introduzione della figura dell’affido condiviso, la ratio della norma contenuta nell’art. 211, Legge n. 151/1975, è quella di garantire un supporto al nucleo familiare, ragion per cui gli assegni non possono che spettare al genitore con il quale i figli minorenni convivono, e ciò anche nell’ipotesi in cui il Tribunale abbia disposto l’affido condiviso;

H) Che, la coabitazione della figlia minore con la madre, originariamente disposta in sede presidenziale, individua quest’ultima come soggetto legittimato alla percezione degli assegni familiari (Trib. Nocera Inferiore 09/10/2013);

I) Che, il resistente Caio Decio, dipendente del __________, in costanza di separazione, ha sempre percepito e trattenuto illegittimamente gli assegni familiari corrisposti dal datore di lavoro, violando, in tal modo, la normativa dell’art. 211, Legge n. 151/1975;

L) Che, pertanto, la ricorrente avrebbe avuto diritto a percepire gli assegni familiari a far data dall’udienza presidenziale del giudizio di separazione, tenutasi il ____________, fino al ___________, giorno del raggiungimento della maggiore età della figlia, con essa convivente;

M) Che, quindi, la ricorrente ha diritto alla restituzione delle somme indebitamente percepite dal resistente, a titolo di assegni familiari, per il periodo dal ___________ al __________, per un totale di 80 mensilità;

N) Che il valore dell’assegno per il nucleo familiare, nel mese di _________ ammontava ad euro ________;

O) Che, in definitiva, la ricorrente ha diritto alla restituzione della somma pari ad almeno euro ___________, così determinata: n. 80 mensilità per euro ______ = _________ oltre interessi e rivalutazione dalle scadenze al soddisfo;

P) Che, nel caso di specie, sussistono tutti i presupposti per istruire la presente controversia secondo il rito sommario di cognizione, trattandosi di causa di competenza del giudice monocratico ex art. 50 ter cpc. Tanto premesso, l’istante, come in atti, rapp.ta difesa e dom.ta,

chiede

 che il Tribunale di Salerno, nella persona del giudice monocratico designando, ai sensi dell’art. 702 bis, 3 comma, cpc, voglia fissare con decreto l’udienza di comparizione delle parti, assegnando al convenuto congruo termine per la sua costituzione; e nel contempo

invita

Caio Decio, nato a Salerno il __________, a costituirsi nel predetto termine ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 702 bis 3° comma, cpc, ed a comparire all’udienza fissata dinanzi al giudice designato ai sensi dell’art. 702 bis, 2° comma, cpc, con l’avvertimento che la costituzione oltre il termine predetto, e comunque oltre i dieci giorni prima dell’udienza, implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 702 bis, commi 4 e 5, cpc, per ivi sentir accogliere le seguenti

Conclusioni

Voglia l’Ill.mo Giudice adito, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, accogliere la domanda proposta, e, per l’effetto:

1) Condannare, il convenuto, per le causali di cui in narrativa, al pagamento della somma di euro __________ oltre interessi e rivalutazione dalle scadenze al soddisfo, ovvero di quella maggior somma dovuta a causa dell’aumento degli assegni familiari percepiti dopo l’anno ____________;

2) Con vittoria di spese e competenze di lite, oltre IVA e CNAP come per legge.

 In via istruttoria, si chiede l’ammissione dell’interrogatorio formale del resistente sulle circostanze di cui al capo I) di cui alla narrativa del presente atto, che qui si abbia integralmente trascritto, preceduto dalle parole Vero che.

Con riserva, altresì, di produrre ulteriore documentazione e richiedere ulteriori mezzi istruttori in conseguenza del comportamento processuale del resistente.

Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod., si dichiara, che il valore della controversia è compreso nello scaglione da €. ___________ ed €. __________ e che, pertanto, il valore del contributo unificato è pari ad euro _______.

Si allegano i seguenti documenti:

1) Copia sentenza n. _______ del Tribunale di Salerno;

2) Copia della busta paga del mese ______;

3)  Copia omologa della separazione;

4) Procura ad litem.

Salerno
Avv. Gennaro de Natale


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