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mercoledì 8 giugno 2022

MODELLO DI CITAZIONE PER RISARCIMENTO DANNI IN SEGUITO ALLA CADUTA DA UN CICLOMOTORE



TRIBUNALE DI MILANO
 
Atto di Citazione
 


 La sig.ra ____ nata a ____________, il ____________, e residente in  ____________, via ___________________ n. ___ (C.F.________) elettivamente te dom.to presso lo studio dell'Avv.  Gennaro De Natale (Fax n. _________; pec __________) che la rappresenta e difende in virtù di mandato a margine del presente atto.


Premesso


- A) che in data _____, alle ore____ circa, alla via ________ a Milano, la sig.ra ____ guidava il ciclomotore, modello ______ targato_____;


- B) che, a causa del manto stradale sconnesso, cadeva rovinosamente a terra, riportando gravi lesioni;


- C) che detta situazione di pericolo non era né visibile, né segnalata, e veniva rilevata dagli agenti della Polizia Municipale di Milano, che intervenivano sul luogo del sinistro redigendo verbale;


- D) che, la situazione di pericolosità del manto stradale, per le caratteristiche oggettive presentate e per la non immediata percepibilità (dovuta anche alla insufficiente illuminazione pubblica) rappresenta sicuramente una insidia, e, pertanto, sono da ritenersi esclusi sia il caso fortuito che la colpa dell’istante;


- E) che il ciclomotore riportava danni nella parte _____;


-  F) che a seguito della rovinosa caduta la sig.ra_______ riportava gravi lesioni  che ne richiedevano il trasporto in Ospedale con l’ambulanza;


- G) che in Ospedale, dopo le prime cure ed effettuati gli esami e le indagini del caso, la sig.ra____ veniva dimessa con prognosi di ________;


- H) che, decorsi i giorni di prognosi, la sig.ra si recava a controllo specialistico presso il Presidio Ospedaliero di____ dove le veniva confermata la diagnosi e prescritta una visita ortopedica;


 - I) che nel caso in esame la sig.ra ____ chiedeva al Comune di Milano l’integrale risarcimento dei danni sofferti a seguito del sinistro de quo;


- L) che i danni patiti dalla sig.ra ____ , ammontano ad euro ___ così determinati:


 
Danno permanente___;


Invalidità del 4% ____;


Invalidità assoluta 10 gg_________;


Invalidità parziale 20 gg. al 75%______;


Invalidità parziale 30 gg al 50%_____;


Invalidità parziale 30 gg al 25%______;


Spese mediche______


Totale complessivo _______.


DIRITTO


La fattispecie in esame è indubbiamente da rinvenirsi nell’ art. 2051 del cc che recita:” Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia salvo che provi il caso fortuito”.


Secondo l’interpretazione prevalente, non si richiede che la cosa “sia pericolosa” in quanto anche le cose “inerti” e prive di dinamismo possono essere idonee, in concorso con altre cose, a cagionare danni; ciò può avvenire, ad es. per la presenza del manto stradale dissestato come nel caso di specie, o per la presenza di una buca ecc…


L’operatività dell’art. 2051 cc opera anche nelle ipotesi di danni derivanti da omessa manutenzione stradale della P.A. come nel caso di specie; infatti, tale responsabilità, di natura oggettiva, può essere estesa all’amministrazione qualora emerga la possibilità di esercitare un controllo effettivo sul bene demaniale: rientrano indubbiamente nell’ambito di applicazione della norma de qua quegli eventi dannosi che si siano verificati in strade urbane ricomprese nel centro abitato poiché, rispetto a queste, risulta agevole una costante attività di controllo e di vigilanza ad opera dell’ente pubblico volta a prevenire i danni che possono derivare dalla res demaniale (Cass. n. 2308/2007).


Nel caso in esame, dunque, è applicabile il disposto di cui all’art. 2051 cc in quanto l’infortunio si è verificato sulla strada pubblica sita in area urbana, quindi suscettibile di adeguato controllo ad opera dell’ente comunale.


La natura demaniale del bene non rappresenta un ostacolo all’applicazione dell’art. 2051, così come non è nemmeno necessaria la sussistenza dell’insidia o del trabocchetto (Cass. n. 298/2003).


Spetta, inoltre, all’ istante, il risarcimento del danno non patrimoniale sofferto in conseguenza dell’evento dannoso subito. L’evento verificatosi, infatti, è andato ad interrompere la normale e pacifica convivenza del nucleo familiare dell’attrice, e le lesioni da essa subite hanno comportato una sofferenza interiore e dei disagi oggettivi che hanno determinato una alterazione del modello di vita e delle relazioni all’interno della sua famiglia.


Sussiste, sicuramente, nella fattispecie in esame, una presunzione di sofferenza interiore e di sconvolgimento esistenziale, ed è onere del danneggiante, se vuole vincere questa presunzione, fornire un’idonea prova contraria.


Il giudice, quindi, deve ritenere provata la sofferenza interiore (patema d’animo) dell’attrice che, in conseguenza delle lesioni subite, per mesi non ha potuto prestare le dovute cure ed attenzioni alla propria famiglia (Cfr. Cass. 2228/2012).


La liquidazione del danno non patrimoniale va effettuata in via equitativa, in forza di una valutazione complessiva, tenendo conto delle abitudini di vita, della consistenza del nucleo familiare e della compromissione delle esigenze familiari (ved. Cass. n. 20667/2010; Cass. n. 22909/2012; Cass. n. 6096/2015).


In ogni caso, la domanda, complessivamente considerata, viene espressamente contenuta entro il limite di euro __________.


Pertanto, poiché non è stato possibile comporre bonariamente la vertenza, si rende necessario adire le vie legali. Tanto premesso, l’istante come in atti rapp.to, difeso e dom.to,


Cita


Il Comune di Milano, in persona del Sindaco LRPT, dom.to per la carica in ______ alla via _______ a comparire dinanzi al Tribunale di Milano all'udienza che si terrà il giorno ____________, locali soliti, ore di rito col prosieguo, per sentir così provvedere:


 
1)  Dichiarare la responsabilità del Comune di Milano, in persona del Sindaco LRPT nell’evento per cui è causa;


2) Condannare il convenuto al risarcimento, in favore dell’istante, della somma di euro_____, oltre interessi e rivalutazione monetaria come per legge;


3) Condannare il convenuto al pagamento delle spese processuali e compenso professionali, oltre rimborso spese generali, Iva e Cnap come per legge, con attribuzione al sottoscritto avvocato antistatario.


Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 183 cpc, si invita il convenuto a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge almeno 20 giorni prima della fissata udienza, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la sua contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potrà proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.


 
In via istruttoria, si chiede l’ammissione di prova per testi nonché dell’interrogatorio formale del rappresentante legale del convenuto sulle circostanze di cui ai capi __________ di cui alla narrativa del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole Vero che.


 
Si indica a teste il Sig. __________, dom.to in ___________alla via ____________.


Si chiede, inoltre, ammettersi consulenza tecnica d'ufficio per accertare ____________.


 
Ai sensi della L. 488/99 e succ. mod. si dichiara che il valore della controversia è contenuto nel limite di euro _____,00 e che, pertanto, il valore del contributo unificato versato è pari ad euro ___,00.


 
Si depositano i seguenti documenti:


 
Milano, ________


Avv. Gennaro De Natale 
 

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