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giovedì 29 settembre 2022

Sei un avvocato e stai vivendo un momento particolarmente difficile…

 



 

Hai iniziato, fra mille difficoltà, un percorso ad ostacoli, perché nessuno dei tuoi genitori (o altri parenti) era un avvocato…

 

Nonostante tutto, ti sei dedicato a questa professione con passione ed abnegazione, ma forse alla fine sei rimasto abbastanza deluso perché i risultati non sono stati quelli che ti saresti aspettato…

 

Stai facendo ancora tanti sacrifici e cerchi di andare avanti con dignità, in questo periodo particolarmente delicato, caratterizzato da tante incertezze su tutti i fronti….

 

Lavori come un matto, ma il tuo studio e il tuo fatturato non riescono a decollare come vorresti e come certamente meriteresti, per le tue capacità e per tutto l’impegno profuso…

 

Ti sei chiesto anche quale potrebbe essere il problema, e, dopo una analisi forse abbastanza frettolosa, come tutti, hai dato la colpa alla crisi, al numero eccessivo di avvocati, alla qualità dei clienti, che cercano in tutti i modi di approfittare e di fregarti, chiedendoti un preventivo per poi andare da un altro collega per farsi abbassare il prezzo …

 

Vorresti cercare di capire dov’è l’inghippo per migliorare la situazione, ma non sai da dove iniziare perché vedi dinanzi a te un enorme muro, formato da una serie indefinita di problemi, che ti paralizza e che non sai da quale parte affrontare e con quali strumenti…

 

Inoltre, ti trovi nella situazione cd del collo di bottiglia, in cui tutta la tua attività è rallentata a causa del fatto che tu devi pensare a tutto: udienze, studio delle pratiche, ricevimento clienti, adempimenti in cancelleria, corsi di aggiornamento, convegni, notifiche, redazione degli atti…

 

Nonostante tutto il tuo impegno ti ritrovi anche nella classica “ruota del criceto”; corri tutto il giorno come un forsennato ma ti trovi sempre allo stesso punto, preso dalla solita routine giornaliera che ti lascia ben poco spazio alle attività veramente importanti, quelle che andrebbero ad incidere in maniera efficace sulla qualità e quantità del tuo lavoro…

 

Siamo quasi tutti, in genere, così presi dalle urgenze e dalle mansioni di routine che non riusciamo a dedicare il giusto tempo alle attività realmente importanti, quelle che imprimerebbero una vera svolta al nostro lavoro…

 

E’ naturale, quindi, che alla fine della giornata ti ritrovi stanco, esausto, incazzato nero.

 

Come dicevo, siamo solitamente abituati a considerare un problema nella sua interezza, nella sua complessità, come un blocco monolitico difficile da risolvere, un groviglio inestricabile.

 

Tutto questo ci provoca un’angoscia che a volte paralizza, perché non sappiamo da dove iniziare.


Dovremmo, invece, imparare a riflettere e a suddividere il problema in tanti piccoli compiti.


Anzi, in questi casi, una volta suddiviso il problema in tanti compiti più piccoli, dobbiamo pensare solo al primo passo, concentrarci su di esso, risolverlo al meglio delle nostre capacità e possibilità del momento, e passare allo step successivo.


Più saranno piccoli i passi da compiere, più saranno facili e controllabili, e meno angoscia, difficoltà e paura provocheranno.


Per imparare a risolvere grandi problemi (o quei problemi che percepiamo come enormi e/o insormontabili, ma che, alla fine dei conti forse sono soltanto indefiniti o male inquadrati) devi prenderti il tempo necessario per (imparare a) riflettere, e renderli, così, dominabili, controllabili.


Ricorda, un muro molto alto ti toglie la visuale; non è che tu sia incapace di vedere oltre, ma il muro è obiettivamente troppo alto per te in quel momento ed in quella situazione.


Tuttavia, se lo scomponi in tanti blocchi, e poi, successivamente, in tanti mattoncini, ti sentirai più capace di affrontarlo e risolverlo.


Attraverso la riflessione puoi agevolmente scomporre in tanti piccoli steps quel problema che, all’inizio, ti sembrava insormontabile, ma che poi si è risolto in una molteplicità di piccoli compiti facilmente gestibili.


La riflessione, però, per essere efficace, deve essere fatta per iscritto, con carta e penna, perché questo tipo di attività mette in moto dei meccanismi mentali che non si attivano in altro modo (es., semplicemente pensare o scrivere al pc).

 

A tal proposito, ho individuato una serie di aree sulle quali dovremmo andare a riflettere e lavorare per migliorare la nostra situazione.

 

1)  Obiettivi;

2)  Competenze;

3)  Mentalità

4)  Acquisizione clienti;

5)  Organizzazione del tempo;

6)  Collaboratori.

 

Per il momento ti saluto, nel prossimo post inizieremo a parlare di obiettivi.


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