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mercoledì 20 settembre 2023

Strategie di marketing per giovani avvocati: come accelerare la tua carriera.

 


Negli ultimi tempi, sta emergendo un crescente interesse verso la cultura del marketing, con un approccio particolarmente pratico, all'interno degli studi legali.


Questo nuovo impulso mira a promuovere una migliore comprensione degli strumenti e delle tecniche di marketing specificamente adattati alle esigenze degli avvocati.


La diffidenza, da parte dell’avvocatura nei confronti del marketing, da una parte è anche comprensibile, se si pensa che il marketing è spesso erroneamente associato a situazioni colorite e pacchiane del tipo Vanna Marchi o l’avvocato Saul Goodman della serie televisiva “Better call Saul”.


Ma il marketing non è questo. Considera che, in alcuni casi, potresti fare marketing anche senza metterci la faccia…

Molti avvocati ritengono ancora che il ricorso al marketing ed alla pubblicità non solo siano inutili, ma possano nuocere all’immagine professionale, causando problemi in termini di credibilità.


Al contrario, tali strumenti, se rettamente usati, possono non solo farti conoscere da nuovi potenziali clienti, ma anche farti acquistare autorità e prestigio invece che nuocere alla tua immagine.


Infatti, quando un professionista non riesce a combattere sul piano dell’autorità o del prestigio, la battaglia finisce per svolgersi sul piano dei prezzi. A quel punto, la competizione diventa una guerra al ribasso dei prezzi, dalla quale non usciranno né vincitori né vinti. Anzi, a dir la verità, verranno fuori solo perdenti.


Con il marketing puoi spiegare e far comprendere, anche in modo indiretto, facendo ricorso ad un certo tipo di comunicazione, perché un potenziale cliente dovrebbe (nel senso che avrebbe più vantaggi a) scegliere te piuttosto che un altro avvocato.


Gli strumenti di marketing ti consentono di porti e di raggiungere degli obiettivi che altrimenti non avresti potuto conseguire, in quanto, grazie ad essi, puoi usare le statistiche per misurare le attività che sono state profittevoli e, sulla base di esse, fare previsioni reali sulle attività future.


Ogni anno, 7/8000 nuovi avvocati (più o meno) si affacciano alla professione forense.

L’età media di inserimento nel mondo del lavoro, per un avvocato, è di circa 30 anni.

Il problema è che, a quel punto, la prospettiva allettante di avviare uno studio in proprio è frustrata dalla mancanza di clienti e di possibilità economiche.


Il giovane avvocato inizia, così, un percorso professionale all’ombra del dominus presso il quale ha svolto la pratica forense, con poche possibilità di emergere, rimanendo ingessato per anni senza prospettive, salvo casi eccezionali.


E’ a questo punto, tuttavia, che il ricorso alle giuste strategie di marketing (anche solo a livello organico, ossia senza spendere soldi in pubblicità a pagamento) consentirebbe al giovane avvocato o praticante avvocato di abbreviare i tempi di una lunga e difficoltosa carriera.


Sarebbe molto utile, specialmente per i giovani avvocati e per i praticanti avvocati, iniziare a prendere confidenza almeno con i più semplici strumenti di marketing, familiarizzando con essi nel modo giusto, ossia secondo le regole del marketing.


Ricordiamo, ancora una volta, ove mai dovesse essere necessario, che il marketing per un avvocato non è quello di Saul Goodman, della serie Netflix “Better call Saul”, né quello di Vanna Marchi.

Purtroppo, ancora oggi, molti sono convinti che fare marketing o farsi pubblicità abbia a che fare con il ricorso a slogan creativi o a trovate pacchiane.


Infine, molti (anche avvocati) sono fermamente convinti che se un avvocato ha bisogno di pubblicità per farsi conoscere, allora o è uno sfigato o non vale poi tanto…

Purtroppo per loro, è vero proprio il contrario. Solitamente, un professionista è molto conosciuto proprio perché ha fatto ricorso al marketing ed alla pubblicità.

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